All’idea che il presidente degli Stati Uniti possa premere un bottone e spegnere il web, viene spontaneo corrugare la fronte. Ma, a guardar bene, il Protecting Cyberspace as a National Asset Act, un provvedimento recentemente passato al Senato americano e ribattezzato ‘Internet kill-switch’ (l’interruttore che uccide Internet) è veramente un caso isolato e anti-democratico? L’avvocato Andrea Monti, ci ricorda che in Italia, potenzialmente, non siamo messi meglio. La legge americana contro il cyberterrorismo fa discutere.
Ma qual è la situazione italiana?
“L’Italia il ‘kill-switch’ ce l’ha già da anni e senza alcun bisogno di passare per una legge. Esiste infatti il filtraggio della navigazione degli utenti, per cui si può ordinare agli operatori telefonici di bloccare il traffico verso alcuni siti. Naturalmente, allargando questo provvedimento, nulla vieta che si oscuri tutta la rete. Tutto ciò è stato voluto e utilizzato sia da governi di destra che di sinistra, pensiamo al ministro Gentiloni che fece oscurare dei siti pedofili o, più di recente, alla chiusura dei gruppi Facebook pro-Tartaglia. Si tratta di azioni ad imperio, senza una legge che le regoli e senza consultare la magistratura”.
Venendo invece agli Usa?
“Dal punto di vista della cronaca non c’è ragione per non prendere questo provvedimento e semmai regolare lo switch-off con una legge è forse una prova di democrazia. In caso di emergenze si può già ordinare lo spegnimento della rete idrica, elettrica o del gas. Quindi perché non spegnere anche le linee telefoniche? D’altra parte, il presidente americano è colui che in momenti critici può far saltare le testate. Voglio dire che ha già poteri enormi e ben più gravi, come una sorta di dittatore romano. Il problema è piuttosto la nostra dipendenza informatica dagli Stati Uniti”.
In che senso?
“Se Obama ‘spegne’ la rete, lo fa anche in tutto il resto del mondo. E questo perché gli Stati Uniti sono una specie di elenco telefonico centrale. Se si chiudono una trentina di server americani, non si possono più convertire gli IP in nomi a dominio neanche da noi. Ed è colpa della miopia dei legislatori europei che hanno lasciato tutto in America”.
Ma cosa conduce a una legge di questo tipo?
“L’Internet kill-switch è la prova della scarsissima attenzione alla sicurezza che ha caratterizzato lo sviluppo di internet e la messa online dei servizi. La nostra società è vulnerabile dal punto di vista informatico: abbiamo costruito un colosso dai piedi di argilla ed ora non si torna più indietro”.
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Intervista originale su Wired.it a cura di Barbara Visentin
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