Il caso, apparentemente marginale, della rimozione da Netflix Italia del malriuscito adattamento dei dei dialoghi di NeonGenesis Evangelion pone, in realtà, un serio problema di diritto morale d’autore: quello della mutilazione dell’opera.
Il fatto: Netflix commissiona la riscrittura dei dialoghi della versione italiana di una famosissima serie di animazione giapponese: NeonGenesis Evangelion. Il dialoghista – questa è la figura professionale che svolge questo compito – produce un risultato così scadente – nella percezione degli spettatori – che Netflix sospende la pubblicazione della serie in attesa di riparare al danno.Che quella di rendere i dialoghi italiani quanto più fedeli al testo giapponese sia un caso di incompetenza o – come dice il dialoghista coinvolto – una precisa scelta culturale e artistica, questo non cambia i termini della questione: il risultato non rende giustizia all’opera originale e ha provocato un danno economico (quantomeno a Netflix).
E veniamo al dunque: un caso del genere potrebbe rientrare fra le ipotesi di mutilazione dell’opera creativa e dunque di violazione del diritto morale d’autore?
Ritengo di si perchè nonostante il fatto che traduzione e adattamento siano certamente atti creativi e che necessitano di un certo grado di flessibilità, se il risultato è tale da rendere non fruibile l’opera questo si riflette negativamente sul titolare dei diritti. E’ probabile, dunque, che la futura nuova versione di NeonGenesi Evangelion sia molto più fruibile – e rispettosa delle intenzioni originali dell’autore.
Mi sarebbe piaciuto che questa sensibilità fosse stata già alta ai tempi del Grande Mazinga, Goldrake e Jeeg Robot d’acciaio: i cartoni erano bellissimi, ma i doppiaggi erano francamente inascoltabili, rovindando completamente l’esperienza della visione.
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