Guardando un aspirapolvere automatico non viene proprio in mente di considerarlo un “qualcuno” con il quale parlare o al quale “attribuire dei diritti”.
Ma se l’oggetto è dotato di controllo vocale e ha una forma vagamente antropomorfa, si scatenano grida all’insegna del “riconosciamo i diritti ai robot” oppure “i robot sono fra noi” ecc. ecc.
E’ la prevalenza della forma sulla sostanza o dell’apparenza sulla realtà. Che consente ai giuristi di passare da “visionari” quando, in concreto, sono solo dei visionari.
Possibly Related Posts:
- Il microprocessore da un nanometro che può cambiare tutto nella sfida tecnologica tra Usa e Cina
- Come lo Streptococcus salivarius può aiutarci a combattere i danni degli zuccheri
- Perché la UE è destinata a perdere la guerra dei dazi tecnologici
- Un’assenza nello zainetto Ue per sopravvivere in caso di guerra lo rende di fatto inutile
- Dazi USA e Big Tech: inutile piangere sul digitale versato