Questa è la traduzione in italiano di un post che ho scritto qualche tempo fa in inglese e che ha avuto un certo successo fra gli addetti (veri) ai lavori. Lo ripropongo in italiano, con qualche piccola modifica.
Diventare un esperto di CyberSecurity non è molto faticoso e, con la dovuta attenzione, potrete costruire la vostra personalità fittizia in breve tempo seguendo dieci regolette:
- imparate lo slang – la sicurezza è un processo, non un prodotto, non usate password semplici da indovinare, siete certificati 27000-1? e via discorrendo,
- datevi un “look” e un atteggiamento autorevole – fate discorsi da “visionario” (facendo sentire i vostri interlocutori come se vivessero ancora nell’età della pietra) e scegliete abiti adeguati al ruolo,
- parlate in legalese con i tecnici, e “tecnico” con i legali
- partecipate a conferenze (possibilmente) internazionali di argomento IT e cercate di avere quante più fotografie possibili che vi ritraggono con persone autorevoli, anche se queste non vi conoscono, e pubblicatele regolarmente sul vostro social network preferito,
- cercate di farvi inviatare a parlare in qualche evento organizzato da associazioni di studenti universitari, così potrete dire di essere “invited speaker” all’università XY, omettendo di dire chi vi ha invitato,
- create la vostra associazione “digital-qualchecosa”, diventatene il presidente (e unico membro, tra l’altro) e lottate per i diritti umani (ma rigorosamente solo davanti al monitor),
- inondate i giornali con comunicati stampa che vi riguardano, dove premettete sempre che quando usavate il VIC20 già pensavate alla CyberSecurity. Saranno regolarmente ignorati, verrà il momento in cui qualche giornalista a corto di informazioni e sotto scadenza inciampierà sul vostro comunicato, lo utilizzerà e vi promuoverà a livello di “fonte”,
- cercate di agganciare qualche burocrate di basso livello, coinvolto in affari di scarsa rilevanza ma collegati al settore, dategli un po’ di fuffa che lo metta in condizioni di fare bella figura a lavoro, e usatelo come fonte di informazioni da quattro soldi che, ai non addetti ai lavori, vi fanno sembrare “uno del giro”,
- cercate di avere quante più connessioni possibili su Linkedin,
- procuratevi una patente europea del computer (ECDL). Alla fin fine, per lavorare nel settore dovreste almeno sapere come si accende un computer, o no?
Grazie a queste regolette darete il via a un circolo autoreferenziale che rinforza progressivamente la vostra personalità fittizia fino al punto in cui sarete considerato un “guru” e nessuno più andrà a controllare il vostro vero curriculum.
E non preoccupatevi, se mai doveste avere un cliente. Seguendo scrupolosamente questi dieci comandamenti sarete sempre al sicuro: nessuno mai metterà in discussione il “prodotto” del vostro lavoro (se mai ce ne fosse) perché nessuno mai ammetterà di essere stato indotto a prendere un “sòla” come consulente.
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