di Alessia Ambrosini
Copyright – Mytech – Mondadori 27 settembre 2000
Allo stato attuale registrare un dominio .it non è così immediato come registrare un dominio.com/.org/.net. In effetti, per
ottenerne l’assegnazione, l’utente deve prima rivolgersi a un maintainer (un ente abilitato a effettuare la registrazione), quindi inviare (o far inviare dal maintainer), alla Registration Authority italiana, la famosa lettera di assunzione di
responsabilità, chiaramente riempita e firmata. A questo punto tocca al maintainer, che configura i Dns e fa pervenire – sempre alla Registration Authority – il modulo tecnico per il dominio di interesse. Per finire, l’Authority effettua tutti i vari controlli ed assegna (cioè registra) il dominio.
La procedura è evidentemente “laboriosa”. Per questo motivo, più parti (soprattutto i maintainer) hanno chiesto alla Registration Authority, da un lato, di snellirla e automatizzarla; dall’altro, di aumentare il livello di sicurezza relativo alle operazioni di invio dei dati. La risposta della Registration Authority
La Registration Authority non è rimasta insensibile. Così, a partire da questa settimana, prende avvio una sperimentazione (che coinvolge per il momento 12 maintainer), proprio al fine di snellire e velocizzare le procedure per la registrazione dei domini. Lo strumento che consente il raggiungimento di questo auspicabile obiettivo è l’introduzione della firma elettronica o digitale nelle “comunicazioni” tra maintainer e Registration Authority.
L’uso della firma digitale garantisce l’autenticità e l’integrità del “messaggio” (cioè – in concreto – delle informazioni tecniche relative al dominio); in questa maniera i maintainer potranno, dopo questa prima fase di sperimentazione, registrare i nomi scrivendo direttamente nel database della Registration Authority. Infatti, se la sperimentazione avrà esito positivo, l’uso della firma sarà progressivamente esteso a tutti i maintainer.
I maintainer coinvolti
Preliminarmente, tutti i maintainer sono stati divisi, dalla Registration Authority, in tre gruppi, sulla base del numero di
registrazioni da loro effettuate:
GRUPPO A maintainer con più di 5.000 registrazioni
GRUPPO B maintainer con più di 1.000 registrazioni
GRUPPO C maintainer con meno di 1.000 registrazioni
I mantainer sono stati poi invitati a candidarsi per la sperimentazione. Sulla base dell’ordine cronologico delle adesioni, la Registration Authority ne ha individuati quattro per ogni gruppo.
Che cosa si sperimenta
Per il momento la sperimentazione riguarda solo l’invio del modulo tecnico di registrazione del dominio, che dovrà essere firmato elettronicamente. Il nuovo metodo di autenticazione introdotto non esclude comunque quello normalmente usato. Pertanto tutti i moduli tecnici, oltre a essere firmati elettronicamente, dovranno anche
ottemperare alle vigenti modalità di autenticazione. Ulteriori informazioni sono a cura del Cnr.
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