Webscraping e Dataset AI: se il fine è di interesse pubblico non c’è violazione di copyright

“La creazione di un dataset … che può costituire la base per l’addestramento di sistemi di intelligenza artificiale, può certamente essere considerata ricerca scientifica … Sebbene la creazione del dataset in quanto tale possa non essere nell’immediato associata a un incremento di conoscenza, essa costituisce una fase essenziale per l’obiettivo di utilizzarlo per acquisire successivamente la conoscenza in questione” – di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – Italian Tech-La Repubblica Continue reading “Webscraping e Dataset AI: se il fine è di interesse pubblico non c’è violazione di copyright”

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Le sanzioni UE ad Apple e Google aprono un altro fronte nella guerra contro Big Tech (e incrinano quello interno)

I toni trionfalistici che hanno accolto le sentenze contro Apple e Google non tengono conto di una conseguenza: la dimostrazione di una certa fragilità europea di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – Italian Tech La Repubblica Continue reading “Le sanzioni UE ad Apple e Google aprono un altro fronte nella guerra contro Big Tech (e incrinano quello interno)”

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Il caso Crowdstrike rivela le cyber-debolezze Ue

A prescindere dall’aspetto puramente informatico, il caso Crowdstrike è la spia che segnala i rischi dell’approccio UE alla gestione della cybersecurity di Andrea Monti – professore incaricato di Digital Law – università di Chieti-Pescara – Inizialmente pubblicato su Formiche.net Continue reading “Il caso Crowdstrike rivela le cyber-debolezze Ue”

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GDPR e OpenAI: quanto sono fondate le accuse del Garante?

Non è colpa di OpenAI se le persone si ostinano, contro ogni logica, a usare ChatGPT come sostituto della loro (mancanza di) conoscenza di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “GDPR e OpenAI: quanto sono fondate le accuse del Garante?”

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L’ AI open source non è un crimine e non aiuta i criminali

Un articolo da poco pubblicato su IEEE Spectrum a firma di David Evan Harris, un ex dipendente di Meta, mette in guardia dai pericoli dell’IA sviluppata con un approccio “open source”, ritenendo che la libera disponibilità di modelli “non censurati” agevoli la commissione di atti illeciti e invocando, fra le altre cose il blocco dello sviluppo di nuovi modelli e l’emanazione di norme retroattive per gestire le licenze dei sistemi IA che superano una certa soglia di capacità (quale, però, non è indicato). L’autore non afferma certo che l’open source sia una pratica illecita e, anzi, ne riconosce i meriti ma ritiene che, nel caso dell’AI, non dovrebbe essere ammessa di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech – La Repubblica Continue reading “L’ AI open source non è un crimine e non aiuta i criminali”

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Non c’è bisogno dell’IA per danneggiare le persone con un software: il caso Royal Mail

Un documentario da poco diffuso nel Regno Unito riporta agli onori delle cronache la tragica vicenda di migliaia di subpostmaster della Royal Mail (il servizio postale della Corona) accusati di frodi, molti dei quali arrestati e incarcerati sulla base di ammanchi di cassa rilevati da un software di contabilità che in diversi casi non erano tali, come si è scoperto con clamoroso ritardo (i fatti risalgono al periodo 2009-2015), erano sbagliati e privi di fondamento di Andrea Monti – Inzialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech-La Repubblica

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Quali sono le implicazioni di geopolitica tecnologica dell’Executive order Usa sull’AI

Supremazia tecnologica, attrazione dei migliori cervelli stranieri e protezione dei valori americani sono tre fra i principi che stanno alla base della strategia Usa per l’Ai. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Digital Law nell’università di Chieti-Pescara – inizialmente pubblicato su Formiche.net

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La Cina sceglie le sue regole sull’intelligenza artificiale

La bozza di un documento recentemente diffuso dal National Information Security Standardization Technical Committee cinese mostra l’approccio di Pechino alla regolamentazione dell’AI generativa: non solo norme, ma anche controllo degli standard tecnologici e di processo di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Wired.it Continue reading “La Cina sceglie le sue regole sull’intelligenza artificiale”

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L’Unione europea mette a rischio il software open source

In arrivo regole sulla sicurezza dei prodotti informatici che mettono a repentaglio il software libero. La Python Foundation invita programmatori e sviluppatori a farsi sentire di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato da Wired.it

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Come i diritti digitali sono diventati una merce di scambio

Lo spiega Andrea Monti nel suo libro The Digital Rights Delusion. Human, machines and the technology of information. Ecco un estratto del quinto capitolo – Inizialmente pubblicato da Wired.it Continue reading “Come i diritti digitali sono diventati una merce di scambio”

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ChatGPT fra superstizione e normazione

La notizia dell’azione legale contro ChatGPT promossa da una persona che “lo” accusa di diffamazione è stata ampiamente commentata come ennesimo esempio della “pericolosità dell’intelligenza artificiale” e della “necessità di regole” per “domare la bestia” con ciò implicitamente confermando le “preoccupazioni” avanzate da varie entità pubbliche, in Italia e altrove. La vera notizia, tuttavia, è l’ennesima dimostrazione di quanto illogicità, fideismo e ignoranza possano prevalere contro i fatti, la storia e la ragione di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “ChatGPT fra superstizione e normazione”

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Qualcuno fermi le software-house

La notizia diffusa ieri del blocco dei voli a Miami “per un problema informatico” del sistema dei radar dell’aereoporto non è né il primo né l’ultimo incidente causato da errori di progettazione, da bug o da interazioni sbagliate con qualche altro componente di un sistema. Dallo scoppio del vettore Ariane V nel 1996, al clamoroso bug “Anno 2000”, al disastro del Boeing 737 Max del 2019 all’incredibile caso della “provvedimento fantasma” generato dalla piattaforma digitale del Consiglio di Stato nel novembre 2022, la storia è piena di incidenti causati da malfunzionamenti di software. Più correttamente, però, questi eventi non sono stati provocati “dal” software ma da chi lo ha pensato, realizzato e fatto funzionare. Per l’ennesima volta, tuttavia, anche nel caso dei radar di Miami è sempre “colpa è del computer”, come se queste macchine fossero dotate di vita propria e fossero sostanzialmente incontrollabili. Evidentemente non è vero, ma la narrativa è oramai tanto consolidata da avere oscurato una banale considerazione di buon senso: il software è un “prodotto”, chi lo costruisce dovrebbe farlo seguendo regole di sicurezza, ed essere legalmente responsabile per le conseguenze causate dal “manufatto” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Qualcuno fermi le software-house”

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Una proposta concreta per “occupare gli occupabili”: migrare la PA verso l’open source

Se c’è qualcosa che accomuna i governi degli ultimi vent’anni, a prescindere da colori, coalizioni e appartenenze politiche è la sostanziale sordità al ruolo che free software e open source possono svolgere nella gestione delle istituzioni pubbliche, non solo in termini di efficienza, sicurezza e risparmio, ma anche, da ultimo, per contribuire a risolvere il problema dei percettori di reddito di cittadinanza qualificati come “occupabili” e dunque destinati a non percepire più il sussidio di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon, un blog di Italian Tech
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Quando le idee diventano la nuova moneta per pagare i servizi digitali. La clausola capestro dei text-to-image

Open AI consente al “cliente pagante” di utilizzare liberamente le immagini prodotte dal text-to-image Dall-E, a condizione di indicare che è stato realizzato tramite la piattaforma in questione. Questo significa, leggendo “al contrario” la clausola, che nulla vieta alla società di limitare i diritti degli autori sul prompt —la descrizione che gli utenti forniscono al software per ottenere un’immagine di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech. Continue reading “Quando le idee diventano la nuova moneta per pagare i servizi digitali. La clausola capestro dei text-to-image”

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When an AI lears about rm* before being trained in back-ups

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So long, Apple, welcome Linux

Con l’uscita di OSX Ventura ho deciso di abbandonare l’uso dei prodotti Apple e di utilizzare esclusivamente Linux. Per questa scelta l’azienda di Cupertino non perderà certo fatturato – né i suoi dirigenti, il sonno – ma tant’è. di Andrea Monti Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Il bug dell’Apple M1 e la (in)tolleranza verso gli errori digitali

Come rileva Forbes commentando l’errore di progettazione del nuovo chip M1 di Apple “All chips have bugs, like the one described above, called “errata” but you typically don’t hear about them. Occasionally, some make it into the news like Intel’s notorious Pentium FDIV bug. But generally they remain either uninteresting (i.e., not pernicious) or are handled by chipmakers without disclosing them to the public” di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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“Cambiare le password” e l’ossessione (inutile) della “cybersecurity”

Quando ero piccolo e avevo iniziato a muovere i primi passi nel mondo professionale dei “sistemi informativi” – così venivano chiamati allora – partecipai a un convegno organizzato da un’importante associazione bancaria. L’oggetto era, manco a dirlo, la “sicurezza informatica”, messa in pericolo dagli “hacker” che “facevano cadere gli aerei” e “spegnevano le centrali elettriche”. La soluzione? “Cambiare le password!” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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La scelta di Nvidia realizza l’utopia di Richard Stallman?

Pochi giorni fa, Nvidia ha annunciato il rilascio in ambiente Linux dei moduli del kernel che fanno funzionare le proprie GPU con licenza GPL/MIT. Tradotto per gli esseri umani, questo significa che i software che fanno funzionare le schede grafiche più utilizzate per il machine learning potranno essere integrati in modo ancora più efficiente in Linux, e senza dover pagare costose licenze. Questo significa, in altri termini, che con il ricorso alle licenze “libere” la ricerca potrà avvantaggiarsi non poco e che Nvidia consoliderà ulteriormente la propria posizione su un mercato di estrema importanza e criticità di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “La scelta di Nvidia realizza l’utopia di Richard Stallman?”

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Il server outage di Tesla è un altro passo verso una società vulnerabile

Il problema dei server Tesla che per qualche ora dello scorso novembre ha impedito ai proprietari della vettura di controllarne alcune funzioni via smartphone è l’ennesimo passo di quello che potremmo definire il “global crash” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su PC Professionale n. 370 – gennaio 2022 Continue reading “Il server outage di Tesla è un altro passo verso una società vulnerabile”

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L’intelligenza artificiale del pubblico ministero virtuale

Un articolo pubblicato il 26 dicembre dal South China Morning Post titola Chinese scientists develop AI ‘prosecutor’ that can press its own charges. Secondo la notizia, dunque, sarebbe passato alla fase esecutiva il progetto iniziato nel 2015 e ora un software sarebbe in grado di fornire supporto ai magistrati inquirenti nel decidere se mandare a giudizio otto tipologie di crimini, fra le quali guida pericolosa, frodi e gioco d’azzardo. L’ambito di applicazione è, dunque, molto ristretto perché i reati analizzabili sono pochi e l’ultima parola spetta al magistrato. Non sono mancati, tuttavia, i soliti “allarmi” sul “giudice robot” e sull’ennesima dimostrazione di quanto sia pericolosa questa “intelligenza artificiale”. di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – Un blog di Italian Tech

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Cosa insegna il contagio ransomware della SIAE

Come sempre, la colpa degli attacchi informatici è degli “hacker” o degli “utenti sprovveduti”. Ma che ruolo ha l’industria del software nel rendere possibili questi eventi? di Andrea Monti – Originariamente pubblicato su PC Professionale n. 369

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Apple contro Pegasus: è giusto che siano le aziende private a decidere i limiti della sicurezza?

Apple fa causa alla società israeliana Nso per fermare lo spyware. Ma cosa accade quando sono le aziende private a decidere i limiti della sicurezza nazionale, invece di affidare questo potere ai parlamenti e alla società civile? di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato da Wired.it
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È legale clonare le funzionalità di un software?

Agli inizi di novembre 2021 gli sviluppatori di una defunta app fotografica, Phhhoto, hanno promosso una causa civile contro Meta (allora, Facebook) davanti all’Us District Court for the Eastern District of New York che potrebbe decretare la fine dell’industria del software. Benché l’azione giudiziaria riguardi un’accusa di concorrenza sleale, il giudice americano dovrà anche decidere se l’imitazione di una funzionalità sia legale o meno. di Andrea Monti – Originariamente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech.

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I super poteri della tecnologia e i rischi per la sicurezza

Un estratto dal quarto capitolo di National Security in the New World Order, che indaga la nascita e l’evoluzione del concetto di sicurezza nazionale, dalle sue origini nella Sparta di Licurgo fino alle conseguenze odierne della cyberwarfare – Originariamente pubblicato da Wired.it Continue reading “I super poteri della tecnologia e i rischi per la sicurezza”

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La cyber italiana e la sindrome di Rodi. L’analisi del prof. Monti

Bene che l’esecutivo sia dotato di strumenti giuridici e operativi per intervenire nelle politiche pubbliche di cybersecurity. Ma bisogna rivedere le strategie e il rapporto con le multinazionali extracomunitarie che governano la tecnologia della sicurezza delle informazioni. L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di Digital Law nell’università di Chieti-Pescara – Originariamente pubblicato da Formiche.net Continue reading “La cyber italiana e la sindrome di Rodi. L’analisi del prof. Monti”

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Nella crisi dei chip anche governi e Big Tech devono fare la loro parte

di Andrea Monti – Originariamente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian.tech
La scarsità dei chip alla quale molti commentatori attribuiscono la responsabilità per la contrazione dei livelli produttivi di vari comparti  – dall’IT all’autotrasporto – è un problema serio i cui effetti possono essere mitigati se le multinazionali IT decideranno di rivedere le loro strategie di gestione dell’obsolescenza dei propri prodotti e i governi adotteranno delle adeguate politiche dirette a riprendersi la sovranità tecnologica. Continue reading “Nella crisi dei chip anche governi e Big Tech devono fare la loro parte”

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Il Green Pass e la deficienza dell’infrastruttura tecnologica italiana

Da Immuni a IO e fino al Green Pass, la pandemia ha dimostrato che la pubblica amministrazione non è in grado di usare efficacemente le tecnologie dell’informazione. E non è solo una questione di competenze tecniche di Andrea Monti – PC Professionale 366

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Regione Lazio, il ransomware e la politica tecnologica italiana

Il ransomware che ha bloccato l’infrastruttura IT di Regione Lazio fa emergere ancora una volta i problemi che l’Italia si porta storicamente dietro da decenni. Eppure, c’è stato un momento nel quale abbiamo avuto la possibilità di fare le scelte giuste. Ma non tutto è perduto di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Regione Lazio, il ransomware e la politica tecnologica italiana”

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State alla larga da blockchain e criptovalute, parola di nerd

Blockchain, criptovalute, NFT e smart contract sono la moda del momento. Promettono (l’ennesima) rivoluzione. Attirano investimenti pubblici e privati. Consentono, a chi le ha abbracciate, di realizzare fortune e di perdere tutto. Sono anche, tuttavia, l’ennesimo passo verso la schiavitù elettronica mascherata da sogno di libertà. Grazie a queste tecnologie —ma più in generale al modo in cui funziona il mercato delle tecnologie dell’informazione— trasferiamo a operatori privati il controllo sul valore economico e intellettuale che creiamo con il nostro lavoro e il nostro impegno di pensiero. In cambio di cosa? di Andrea Monti – Originariamente pubblicato su Strategikon un blog di Italian Tech
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I limiti culturali del regolamento comunitario AI

La Commissione Europea vuole regolamentare l’intelligenza artificiale, ma lo fa con una proposta confusa e concettualmente sbagliata di Andrea Monti – PC Professionale n. 363 – giugno 2021

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Infrastrutture critiche, cosa manca nel Cybersecurity Order Usa (e nella legge italiana)

Il Cybersecurity Executive Order del presidente Usa detta regole ambiziose per la protezione delle infrastrutture critiche americane ma, come la normativa italiana, manca di un elemento fondamentale. L’approfondimento di Andrea Monti, professore incaricato di digital law, Università di Chieti-Pescara – Originariamente pubblicato da Formiche.net Continue reading “Infrastrutture critiche, cosa manca nel Cybersecurity Order Usa (e nella legge italiana)”

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Facebook v Business Competence. Concorrenza sleale per plagio di funzionalità. Dalla Corte di Milano due sentenze pongono seri problemi all’industria del software

di Andrea Monti – 12 gennaio 2021 – Originariamente pubblicato da Diritto di Internet

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Il bug dei firewall Zyxel. Dopo vent’anni siamo ancora qui. Dove saremo fra altri vent’anni?

di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

I router… sono affetti da una grave vulnerabilità che consente, senza alcun artificio o azione di “cracking”, di entrare in possesso della password di accesso al router . Quindi è possibile bloccare il funzionamento dell’apparrato rendendo inacessibili i servizi e, in alcuni casi, accedere alla rete interna dell’utente. Il che consentirebbe di intercettarne la posta elettronica e, più in generale, le informazioni che ivi sono contenute. Ovviamente il tutto all’insaputa dell’utente. Ci chiediamo … come sia possibile che vengano immessi sul mercato apparati affetti da simili vulnerabilità per la privacy dei cittadini e per l’attività delle imprese, senza alcun controllo, senza alcuna informazione o cautela, senza assunzione di responsabilità da parte di produttori e distributori e senza alcuna protezione per gli indifesi (e ignari) utenti. Continue reading “Il bug dei firewall Zyxel. Dopo vent’anni siamo ancora qui. Dove saremo fra altri vent’anni?”

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Di chi è il tuo computer, ma soprattutto, puoi fidarti di lui?

Sistemi operativi e software gestiscono l’utilizzabilità delle macchine di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

Adobe annuncia la fine di Flash Player e che bloccherà i contenuti basati su questo standard  considerato intrinsecamente poco sicuro e oggetto di continui aggiornamenti di sicurezza.

Il perché sia stato possibile consentire a un software del genere (e a quelli di altri produttori) di appesantire e indebolire i computer di mezzo mondo è argomento per un altro articolo. Ciò che interessa trattare, in questo, è il rapporto fra gestione dell’obsolescenza, licensing e “proprietà” di un computer (o di uno smartphone o di un tablet o —quando l’IoT sarà purtroppo realtà— di un qualsiasi elettrodomestico). Continue reading “Di chi è il tuo computer, ma soprattutto, puoi fidarti di lui?”

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Reti e sicurezza nazionale. Cosa possono fare le software house

Ecco cosa hanno in comune le azioni di spionaggio antiamericano attribuite alla Cina e la morte, in Germania, di una donna che non avrebbe ricevuto cure tempestive perché l’ospedale tedesco nel quale doveva essere ricoverata era paralizzato da un attacco ransomware? L’analisi di Andrea Monti, professore incaricato di diritto dell’ordine e sicurezza pubblica, università di Chieti-Pescara – originariamente pubblicato da Formiche.net Continue reading “Reti e sicurezza nazionale. Cosa possono fare le software house”

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Internet, scuola e tempo perso

Come sa ogni genitore, qualsiasi misura basata sul “rispetto delle regole” da parte dei ragazzi è destinata a fallire di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Infosec.News

Le polemiche sulla riapertura o meno delle scuole il prossimo settembre sono lo specchio dell’assenza di visione e di strategia del governo. Non entro nel merito degli aspetti sanitari —sui quali non ho titolo per parlare— ma è un fatto che se gli assembramenti facilitano il contagio e nelle scuole l’assembramento è sostanzialmente inevitabile, non si possono riaprire le scuole. Continue reading “Internet, scuola e tempo perso”

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COVID-19: contact-tracing e università

In tutta la vicenda del contact-tracing c’è una cosa che non capisco: per quale motivo, invece di rivolgersi al settore privato, il governo non ha chiesto alla nostra università di progettare e realizzare il software e l’infrastruttura necessaria?

Continue reading “COVID-19: contact-tracing e università”

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COVID-19: Il contact tracing fra scienza e superstizione

Il dibattito pubblico sul contact-tracing è senz’altro giustamente concentrato sulla “oscurità” del modo di funzionare del software individuato dal Governo e sulle preoccupazioni – più che per la “privacy” – per il modo in cui verranno selezionati, raccolti e gestiti i dati dei cittadini.

A monte, però, ci sono due questioni che avrebbero richiesto qualche riflessione in più.

La prima, è quella sulla soluzione tecnologica individuata –  o meglio, “benedetta” dal Governo italiano: il blutooth. Per giorni e giorni la narrativa più o meno tecnicamente competente aveva incoronato il blutooth come l’unico strumento in grado di realizzare un contact tracing efficace. Poi, qualche grillo parlante (in Inglese, e dunque purtroppo non intelligibile da queste parti dove il “no spik inglisc” è un vanto e non una vergogna) ha avanzato qualche dubbio sul fatto che, per esempio, la portata del blutooth è eccessiva e dunque può generare risultati inattendibili. Continue reading “COVID-19: Il contact tracing fra scienza e superstizione”

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COVID-19: l’app governativa, fra tracciamento, diritto d’autore e sicurezza

di Andrea Monti – InfosecNews del 16 aprile 2020

L’ordinanza 10/2020 del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 scrive la parola fine al capitolo “Tracciamento si, tracciamento no” nel senso che, finalmente e nel bene o nel male, il governo ha deciso di imboccare la strada del monitoraggio delle persone per rilevare e segnalare contagi individuando un “app”osito software concesso gratuitamente in licenza dalla società che lo ha sviluppato al governo italiano . Nello stesso tempo, però, il provvedimento lascia “non dette” alcune cose relative, in particolare, alla sua sicurezza, che vista la criticità del momento avrebbero dovuto costituire un elemento centrale nella selezione del prodotto. Continue reading “COVID-19: l’app governativa, fra tracciamento, diritto d’autore e sicurezza”

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Protecting Personal Information. Una recensione su ZD – Zeitschrift für Datenschutz

Questa è la traduzione italiana della  recensione di Protecting Personal Information pubblicata dalla rivista giuridica tedesca ZD – Zeitschrift für Datenschutz

Andrea Monti/Raymond Wacks, Protecting Personal Information, Oxford (Hart Publishing) 2019, ISBN 978-1-5099-2485-1, € 60,88

Chiunque voglia trattare i concetti di “protezione dei dati” e “privacy” su entrambe le sponde dell’Atlantico sulla base delle fonti dovrebbe leggere l’astuta analisi di Andrea Monti e Raymond Wacks. Monti è professore a contratto presso l’Università di Chieti/Italia e avvocato italiano, Wacks è professore emerito presso l’Università di Hong Kong – un insolito team di autori. Entrambi sono professionisti affermati in questo campo e si occupano dell’argomento da molti anni. Continue reading “Protecting Personal Information. Una recensione su ZD – Zeitschrift für Datenschutz”

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Facciamo ordine sulla “responsabilità” nella guida autonoma

Sintesi: se proprio si vuole normare il settore della guida automatica si farebbe meglio a stabilire – finalmente – la responsabilità anche penale di chi produce software e mettere fine a quelle vergognose clausole delle licenze d’uso che dicono che “il software è as is, e non idoneo a utilizzi in ambiti critici”.

Continue reading “Facciamo ordine sulla “responsabilità” nella guida autonoma”

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Downsizing delle infrastrutture IT e sicurezza

“Meno è meglio” è un mantra che gira da anni, non solo nel mondo del marketing, ma anche in quello dell’organizzazione aziendale.

Sarebbe il caso di cominciare ad applicare questo concetto anche alle infrastrutture IT, allo sviluppo e utilizzo del software. Continue reading “Downsizing delle infrastrutture IT e sicurezza”

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Gli errori di Apple sul MacPro e la pubblicità a tutti i costi (per gli acquirenti)

Le scelte di Apple sul MacPro furono un errore. A distanza di anni arriva l’ammissione che, pero’, si scontra con le iperboli della pubblicità dell’epoca, magnificatrici di un oggetto rivoluzionario. Continue reading “Gli errori di Apple sul MacPro e la pubblicità a tutti i costi (per gli acquirenti)”

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Spectre e Meltdown… chi se li ricorda più?

La non-notizia di un bug di progettazione di alcuni processori Intel ha scatenato il panico in tutto il mondo. Ma solo per qualche giorno, e ora nessuno ne parla più.
di Andrea Monti
– PC Professionale – Marzo 2018 Continue reading “Spectre e Meltdown… chi se li ricorda più?”

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Uber, non è colpa del software l’incidente che ha ucciso il pedone negli Usa

Il video dell’incidente che ha coinvolto la macchina autonoma di Uber dimostra che – per una volta – il software non ha un ruolo nel provocare danni.
di Andrea Monti – Key4Biz.it del 22 marzo 2018 Continue reading “Uber, non è colpa del software l’incidente che ha ucciso il pedone negli Usa”

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Ubuntu non c’entra con il flop dei tablet di Maroni

Il Fatto Quotidiano pubblica un articolo sul fallimento dell’iniziativa della Regione Lombardia guidata dal leghista Roberto Maroni e consistita nel dotare gli alunni della scuola primaria di tablet pilotati da Ubuntu, la notissima distribuzione Linux. Continue reading “Ubuntu non c’entra con il flop dei tablet di Maroni”

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La scoperta di un pianeta dimostra cosa NON è l’intelligenza artificiale

Repubblica.it diffonde un articolo firmato da Jaime D’Alessandro, sulla scoperta di un pianeta resa possibile dall’uso di intelligenza artificiale. Ma leggendo la notizia si scopre che, al contrario, il risultato è stato possibile grazie allo stupido stakanovismo delle macchine. Continue reading “La scoperta di un pianeta dimostra cosa NON è l’intelligenza artificiale”

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Come funziona veramente la Differential Privacy di Apple

Apple ha recentemente presentato un approccio alla tutela della privacy nel trattamento dei dati degli utenti. Ma la Differential Privacy ha poco a che vedere con la riservatezza delle persone
di Andrea Monti – Key4Biz.it del 12 dicembre 2017 Continue reading “Come funziona veramente la Differential Privacy di Apple”

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L’errore di fondo delle tre leggi della robotica (e di chi vuole applicarle)

Nel 1950 Isaac Asimov pubblica Runaround, un racconto breve nel quale compaiono per la prima volta le famose “tre leggi della robotica”, oggi diventate l’artificio retorico citato a sproposito dagli “esperti” di “intelligenza artificiale” e “robotica intelligente”.

Le Leggi di Asimov sono una brillante invenzione letteraria ma, dal punto di vista giuridico, sono viziate da un presupposto sbagliato, e cioè che i robot possano avere il libero arbitrio.

Basta leggerle con un po’ di attenzione per rendersi conto dell’equivoco: Continue reading “L’errore di fondo delle tre leggi della robotica (e di chi vuole applicarle)”

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