GDPR e avvocati. Tanto rumore per nulla?

Facciamo un esercizio di “sintesi sottrativa” togliendo dal GDPR quello che agli avvocati non è consentito e quello che la legge professionale impone di fare e vediamo cosa rimane. Continue reading “GDPR e avvocati. Tanto rumore per nulla?”

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Customer is (not always) King…

Consumatori (e relativo avvocato di associazione dei consumatori) si lamentano del fatto che Amazon abbia sospeso account di utenti che hanno eseguito dei resi e invocano maggiore tutela per i consumatori contro i “colossi del web” con l’altrettanto inevitabile “appello” alla UE. Continue reading “Customer is (not always) King…”

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Informativa ai sensi degli articoli da 13 a 22 del GDPR

Gentile Signore,
Con questa comunicazione vogliamo informarla, a norma di legge, di come tuteliamo i dati personali che trattiamo sul suo conto. Continue reading “Informativa ai sensi degli articoli da 13 a 22 del GDPR”

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Non è l’Apple Watch ad avergli salvato la vita, ma la sua evidente trascuratezza nel curare le malattie ad averla messa a rischio

Una delle abilità che sviluppano gli esperti di marketing è il “reframing” (tecnica derivata dalla PNL) che consiste nel descrivere la stessa cosa ma da una prospettiva diversa – e più conveniente.

Continue reading “Non è l’Apple Watch ad avergli salvato la vita, ma la sua evidente trascuratezza nel curare le malattie ad averla messa a rischio”

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Il decreto di armonizzazione GDPR e il vestito nuovo dell’imperatore

Per verità e memoria storica, riassumo ciò che ha caratterizzato l’emanazione del decreto di armonizzazione fra Codice dei dati personali e GPDR: Continue reading “Il decreto di armonizzazione GDPR e il vestito nuovo dell’imperatore”

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GDPR: la differenza fra formazione e normalizzazione

Guardando al contenuto di molti corsi e convegni – e parlando con chi vi ha partecipato – mi sembra che i contenuti trasmessi più che formativi siano “revisionisti” e normalizzatori. Continue reading “GDPR: la differenza fra formazione e normalizzazione”

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Cambridge Analytica, Facebook e la privacy che non c’è (mai stata)

Crolli in borsa, miliardi in fumo, pubblico scandalo e indignazione istitutuzionale. Ma il caso CA è molto più drammaticamente banale di come è stato raccontato.
di Andrea Monti – PC Professionale n. 326 Continue reading “Cambridge Analytica, Facebook e la privacy che non c’è (mai stata)”

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Dall’Unione Europea un giro di vite sulla condivisione di musica online – Parte II

Come impatta, sugli audiofili, la strategia della UE per contrastare la diffusione di contenuti illegali?
di Andrea Monti – Audioreview n.398

Continue reading “Dall’Unione Europea un giro di vite sulla condivisione di musica online – Parte II”

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Un commento al post del prof. Francesco Pizzetti in materia di intelligenza artificiale

Commentando questo post del prof. Francesco Pizzetti,  scrivevo: Continue reading “Un commento al post del prof. Francesco Pizzetti in materia di intelligenza artificiale”

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Ancora sulla ipocrita differenza fra cinema e content platform.

Cosa direste di un “contenuto” che “vi perseuguiterà per tutta la vita” o vi Continue reading “Ancora sulla ipocrita differenza fra cinema e content platform.”

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Dal Libro dei Detti: Timor Domini principium sapientiæ

Questo, quando la Conoscenza era una cosa seria.
Oggi che non c’e’ piu’ paura del fulmine, le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.

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L’ipocrisia di chi si scandalizza dei contenuti “dannosi”, ma solo se sono online

Il remake di Suspiria e’ terrificante o, per i non amanti del genere, fa semplicemente schifo.

Non e’ il primo ne’ l’ultimo film a generare paura “genuina”, e tantissimi altri, di vario valore artisitico, si “intrattengono” a vario livello di dettagli ed efferatezza su atti di violenza, istigazione all’odio e a commetere reati, apologia del “male” ecc. ecc. Continue reading “L’ipocrisia di chi si scandalizza dei contenuti “dannosi”, ma solo se sono online”

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Quando la parola “diritto” viene usata a sproposito

Una corte americana ha stabilto che un macaco non e’ titolare del diritto d’autore su un selfie che si e’ scattato da solo.

A promuovere la causa, un’associazione animalista che pretendeva il riconoscimento dell’esistenza di un atto creativo dell’animale. Continue reading “Quando la parola “diritto” viene usata a sproposito”

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La straordinarietà di una sentenza banale

Responsabili i genitori per la diffusione, da parte dei figli minori, della foto di una coetanea nuda.

Continue reading “La straordinarietà di una sentenza banale”

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Quando la cura è peggiore del male

Fare quello che Facebook annuncia significa interferire con la libertà di espressione e di esercizio dei diritti politici. Ed e’ l’ennesimo esempio di privatizzazione (nel doppio senso di “affidamento ai privati” e “eliminazione”) dei diritti fondamentali. Continue reading “Quando la cura è peggiore del male”

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Dall’Unione Europea un giro di vite sulla condivisione di musica online

Da sempre le “piattaforme” – come Youtube o Vimeo – sono nel mirino dei “titolari dei diritti” che le accusano di favorire la pirateria. E la UE ci crede.
di Andrea Monti – Audioreview n. 397 Continue reading “Dall’Unione Europea un giro di vite sulla condivisione di musica online”

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Gli errori di Apple sul MacPro e la pubblicità a tutti i costi (per gli acquirenti)

Le scelte di Apple sul MacPro furono un errore. A distanza di anni arriva l’ammissione che, pero’, si scontra con le iperboli della pubblicità dell’epoca, magnificatrici di un oggetto rivoluzionario. Continue reading “Gli errori di Apple sul MacPro e la pubblicità a tutti i costi (per gli acquirenti)”

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Un estratto da Codici Nascosti

Ho scritto Segreti, spie, codici cifrati – insieme a Corrado Giustozzi ed Enrico Zimuel – quasi venti anni fa e, ora che il libro è fuori catalogo, avevo pensato di pubblicarlo nuovamente, magari con qualche piccolo aggiornamento.

In realtà, come sempre succede in questi casi, il libro si è impadronito dell’autore e ha preso una forma diversa e autonoma rispetto al progetto originario.

Quello che segue è un estratto dal capitolo 2 di Codici Nascosti, un libriccino, un pamphlet sulla crittografia che riparte da dove si era fermato il suo predecessore.

Parla di esperti di crittografia, ma se lo si riferisce a quelli di GDPR “funziona” lo stesso… Continue reading “Un estratto da Codici Nascosti”

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L’avvocato omissis del cliente omississ

E cosi’, mentre i giornali pubbicano articoloi sulla vittoria di Antonello Venditti che ha ottenuto il diritto all’oblio su un video in cui si comportava scorbuticamente, con cio’ acquisendo il diritto alla conservazione della notizia che da conto della cancellazione (dunque conservando l’informazione che Venditti voleva cancellare), il testo della decisione e’ pubblicato omettendo nome del cliente e dell’avvocato.

Continue reading “L’avvocato omissis del cliente omississ”

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Spectre e Meltdown… chi se li ricorda più?

La non-notizia di un bug di progettazione di alcuni processori Intel ha scatenato il panico in tutto il mondo. Ma solo per qualche giorno, e ora nessuno ne parla più.
di Andrea Monti
– PC Professionale – Marzo 2018 Continue reading “Spectre e Meltdown… chi se li ricorda più?”

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Uber, non è colpa del software l’incidente che ha ucciso il pedone negli Usa

Il video dell’incidente che ha coinvolto la macchina autonoma di Uber dimostra che – per una volta – il software non ha un ruolo nel provocare danni.
di Andrea Monti – Key4Biz.it del 22 marzo 2018 Continue reading “Uber, non è colpa del software l’incidente che ha ucciso il pedone negli Usa”

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Qual’è il modo più efficace per conformarsi al GDPR? Una intervista per JusLaw Webradio

https://webradioiuslaw.it/avv-andrea-monti-qual-modo-piu-efficace-conformarsi-agli-obblighi-gdpr/

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Apple rende accessibili i dati icloud degli utenti cinesi al Governo del Celeste Impero. Dov’è il problema?

Apple e’ un’azienda privata, non ha alcun “dovere pubblico”, fa le sue scelte in funzione della tutela del proprio valore. Se vuole vendere in Cina deve rispettare le leggi di quel Paese, altrimenti abbandona quel mercato, cosa che evidentemente non voleva fare
di Andrea Monti – Key4Biz.it del 27 febbraio 2018 Continue reading “Apple rende accessibili i dati icloud degli utenti cinesi al Governo del Celeste Impero. Dov’è il problema?”

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Lo spot dell’Iphone. Ingannevolezza tramite reticenza?

Un video ufficiale di Apple  vanta le caratteristiche di sicurezza dell’Iphone.

Continue reading “Lo spot dell’Iphone. Ingannevolezza tramite reticenza?”

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Qual è il modo più efficace per conformarsi al GDPR?

Ritardi e caos normativo rischiano di rendere inefficace il Regolamento europeo. La campagna di comunicazione del Garante “tolleranza zero” sorvola sulla scarsità delle risorse per operare i controlli. Non c’è che una soluzione…
di Andrea Monti – Interlex del 26 febbraio 2018

Continue reading “Qual è il modo più efficace per conformarsi al GDPR?”

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GDPR e Codice dei dati personali. La responsabilità dei Responsabili

Credo che una parte consistente della confusione sul tema responsabile interno si no (questioni di diritto positivo a parte) dipenda dal non considerare i criteri ordinari dell’imputazione della responsabilità civile e penale. Continue reading “GDPR e Codice dei dati personali. La responsabilità dei Responsabili”

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Il responsabile del trattamento è morto, viva il responsabile del trattamento

Uno dei temi da gestire nell’adeguamento al GDPR è decidere “che fare” dei responsabili del trattamento designati ai sensi degli articoli 4 e 29 dell’attuale Codice dei dati personali.

Alcuni, come l’ex Garante dei dati personali, Francesco Pizzetti, sostengono che dal 25 maggio questa figura sparirà in quanto non prevista esplicitamente dal GDPR e sarà sostituita dal solo “processor” individuato dall’articolo 28 del GDPR.

Non condivido questa lettura del Regolamento europeo. Continue reading “Il responsabile del trattamento è morto, viva il responsabile del trattamento”

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Il diritto di ascoltare

Fino a che punto è lecito – se è lecito – “rubare” musica per consentire a chiunque di ascoltarla?
di Andrea Monti – Audioreview n. 395 Continue reading “Il diritto di ascoltare”

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Ubuntu non c’entra con il flop dei tablet di Maroni

Il Fatto Quotidiano pubblica un articolo sul fallimento dell’iniziativa della Regione Lombardia guidata dal leghista Roberto Maroni e consistita nel dotare gli alunni della scuola primaria di tablet pilotati da Ubuntu, la notissima distribuzione Linux. Continue reading “Ubuntu non c’entra con il flop dei tablet di Maroni”

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Gli USA spiano tutti, stranieri compresi. E’ anche colpa del GDPR e dei Garanti europei dei dati personali

Suscita il solito scalpore la notizia secondo la quale gli USA stanno per approvare una legge che consente la sorveglianza globale di cittadini stranieri all’estero. In pratica, ciò che a un pubblico ministero italiano sarebbe consentito in casi limitati e con tutta una serie di controlli, è consentito per atto di auto-imperio a un Paese straniero. Continue reading “Gli USA spiano tutti, stranieri compresi. E’ anche colpa del GDPR e dei Garanti europei dei dati personali”

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Pericoloso (e sbagliato) messaggio nello spot sul parcheggio autonomo

Ierti sera, su una primaria rete televisiva nazionale, è andato in onda uno spot che magnificava le capacità di guida (parcheggio, nel caso di specie) autonoma di una vettura.

Non ricordo la marca – il che dovrebbe dire molto sulla (in)efficacia di quella pubblicità – ma ricordo benissimo lo script: un tizio si cambia in macchina mentre quella parcheggia da sola, sotto gli occhi di una donna che guarda la scena (ma non si capisce quale) fra l’ammirato e l’incuriosito.

Banalità della sexploitation a parte, c’è un grave errore di fondo nel messaggio veicolato da questa pubblicità, e cioè che mentre la macchina sta funzionando si può fare altro, distraendosi dal controllo del mezzo. Continue reading “Pericoloso (e sbagliato) messaggio nello spot sul parcheggio autonomo”

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Il ruolo del CERT-PA e delle istituzioni nella protezione delle infrastrutture critiche

Commentando un post di Yvette Agostini su Linkedin che rilanciava un comunicato (inutilmente) allarmistico del CERT-PA sulla questione Spectre e Meltdown, mi chiedevo retoricamente (e chiedevo a Yvette):

Capisco che la paura e’ uno strumento di marketing (l’acronimo FUD non e’ stato inventato mezz’ora fa) ma che siano le istituzioni ad utilizzarla e’ disarmante.
Perche’, piuttosto, AgID non ci dice come mai non si era accorta di spectre (e di tutte le vulnerabilita’ precedenti?

Continue reading “Il ruolo del CERT-PA e delle istituzioni nella protezione delle infrastrutture critiche”

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Lunga vita ai bootleg

Bootleg è un “nome ombrello” sotto il quale trovano riparo maniere di registrare un evento musicale molto diverse fra di loro (anche dal punto di vista giuridico) ma che l’industria discografica accomuna ingiustamente con l’etichetta di “pirateria musicale”.
di Andrea Monti – Audioreview n. 394 – gennaio 2018 Continue reading “Lunga vita ai bootleg”

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il ministro (con la “o”) Valeria Fedeli e i “licei da quattro soldi” … pardon, anni.

Dunque, annuncia un articolo di Repubblica.it, il ministro (con la “o”) Valeria Fedeli ha inziato la sperimentazione in corpore vivo delle sue teorie pedagogiche e formative (delle quali è notoriamente esperta).

Secondo le teorie del ministro (con la “o”) Fedeli, per terminare le scuole superiori bastano quattro anni. E grazie a questo “risparmio” di tempo, i giovani potrebbero entrare “prima” nel mondo del lavoro.

Se questo è il motivo della “riforma” è troppo facile rispondere con una tristemente scontata battuta secondo la quale uno studente che finisce il suo percorso formativo  in anticipo, più che trovare prima lavoro  entrerà più Continue reading “il ministro (con la “o”) Valeria Fedeli e i “licei da quattro soldi” … pardon, anni.”

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Di chi è la mia immagine? Il contrasto fra copyright e protezione dei dati personali online

Le fotografie appartengono al fotografo, e il “fotografato” non può usare liberamente la propria immagine. E non c’è “legge sulla privacy” che tenga
di Andrea Monti -PC Professionale n. 197 – dicembre 2017 Continue reading “Di chi è la mia immagine? Il contrasto fra copyright e protezione dei dati personali online”

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Protezione dei dati personali e danni per la libertà di ricerca. Una intervista per JusLaw Webradio

https://webradioiuslaw.it/avv-andrea-monti-una-norma-sulla-privacy-art-28-legge-167-2017-che-introduce-l-art-110-bis-nel-codice-privacy-sul-divieto-utilizzo-dati-genetici/

Continue reading “Protezione dei dati personali e danni per la libertà di ricerca. Una intervista per JusLaw Webradio”

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Sicurezza (informatica) e Trauma Management

Le Israeli Bandage sono un elemento essenziale del corredo di chi maneggia armi da fuoco, anche solo per passione sportiva.

Servono per comprimere in modo rapido ed efficiente le ferite provocate dall’ingresso e dall’uscita di una pallottola riducendo la perdita di sangue e, insieme al duct tape (che, in emergenza, può aumentare le chance di sopravvivenza in caso di pneumotorace provocato dal proiettile) e al tourniquet sono il “minimo sindacale” da avere a portata di mano quando si praticano attività pericolosa. Continue reading “Sicurezza (informatica) e Trauma Management”

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Sicurezza (informatica) e la lezione di Apollo 13

E’ facile gestire le emergenze, anche quelle più gravi, quando tutto funziona. Ma quando, per mille ragioni, gli strumenti che abbiamo a disposizione vengono meno, le cose cambiano drasticamente. Continue reading “Sicurezza (informatica) e la lezione di Apollo 13”

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La scoperta di un pianeta dimostra cosa NON è l’intelligenza artificiale

Repubblica.it diffonde un articolo firmato da Jaime D’Alessandro, sulla scoperta di un pianeta resa possibile dall’uso di intelligenza artificiale. Ma leggendo la notizia si scopre che, al contrario, il risultato è stato possibile grazie allo stupido stakanovismo delle macchine. Continue reading “La scoperta di un pianeta dimostra cosa NON è l’intelligenza artificiale”

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Come funziona veramente la Differential Privacy di Apple

Apple ha recentemente presentato un approccio alla tutela della privacy nel trattamento dei dati degli utenti. Ma la Differential Privacy ha poco a che vedere con la riservatezza delle persone
di Andrea Monti – Key4Biz.it del 12 dicembre 2017 Continue reading “Come funziona veramente la Differential Privacy di Apple”

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Sicurezza (informatica) e Chess-Boxing

Come ho scritto in questo post, una parte importante dell’allenamento nelle discipline di combattimento a contatto pieno sviluppa la capacità di reagire quando si viene colpiti sul serio.

Nell’ambito dello shock training ci si allena non solo a reagire a un attacco improvviso, ma anche a gestire gli effetti di un attacco andato a segno. Continue reading “Sicurezza (informatica) e Chess-Boxing”

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La mano del governo USA sui dati dei cittadini europei. E’ la fine del cloud americano?

Nella causa Microsoft Corp. v. United States il Governo americano ritiene di avere diritto di accedere direttamente ai dati di chiunque, se detenuti da una filiale di un’azienda americana.
di Andrea Monti – Key4Biz.it del 11 dicembre 2017
Continue reading “La mano del governo USA sui dati dei cittadini europei. E’ la fine del cloud americano?”

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Ennesimo esercizio acritico sulle statistiche da parte di Repubblica.it

A volte (tante volte) ritornano.

Repubblica.it diffonde acriticamente la notizia di uno studio secondo il quale muoversi migliora la capacità di apprendere una lingua.

Ma l’articolo, come si capisce leggendo lo studio in questione, da per “assoluti” dei risultati che non lo sono affatto. Continue reading “Ennesimo esercizio acritico sulle statistiche da parte di Repubblica.it”

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Sicurezza (informatica) e addestramento all’uso delle armi da fuoco

Il maneggio efficiente delle armi da fuoco – di quelle corte, in particolare – fornisce ulteriori spunti che possono essere applicati utilmente alla gestione della sicurezza informatica, insieme a quelli sulla differenza fra sicurezza e conflitto, sull’importanza dello “active mindset”, sul ruolo della paura, sulla gestione delle transizioni tempo-spazio e sullo shock training. Continue reading “Sicurezza (informatica) e addestramento all’uso delle armi da fuoco”

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Il Governo disciplina i database di polizia, ma sbaglia la norma di riferimento

Il GDPR non può essere usato per regolare le attività di pubblica sicurezza e di indagine, perchè c’è una direttiva comunitaria a doverlo fare. Ma il Governo non lo sa
di Andrea Monti – Key4Biz.it del 06 dicembre 2017 Continue reading “Il Governo disciplina i database di polizia, ma sbaglia la norma di riferimento”

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Riuso dei dati sanitari e ricerca scientifica. Il vero problema dell’articolo 110bis

Dal 12 dicembre 2017 sarà applicabile l’articolo 110bis del Codice dei dati personali secondo il quale:

1. Nell’ambito delle finalita’ di ricerca scientifica ovvero per scopi statistici puo’ essere autorizzato dal Garante il riutilizzo dei dati, anche sensibili, ad esclusione di quelli genetici, a condizione che siano adottate forme preventive di minimizzazione e di anonimizzazione dei dati ritenute idonee a tutela degli interessati.

2. Il Garante comunica la decisione adottata sulla richiesta di autorizzazione entro quarantacinque giorni, decorsi i quali la mancata pronuncia equivale a rigetto. Con il provvedimento di autorizzazione o anche successivamente, sulla base di eventuali verifiche, il Garante stabilisce le condizioni e le misure necessarie ad assicurare adeguate garanzie a tutela degli interessati nell’ambito del riutilizzo dei dati, anche sotto il profilo della loro sicurezza».

Come ho scritto, si tratta di una norma che infligge un colpo durissimo alla ricerca medica e a quella genetica in particolare perché oltre a richiedere il consenso del donatore al trattamento dei dati personali, inserisce un ulteriore, specifico passaggio autorizzativo gestito dal Garante dei dati personali. Continue reading “Riuso dei dati sanitari e ricerca scientifica. Il vero problema dell’articolo 110bis”

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Come si costruisce una speculazione sui titoli high-tech?

Le “bolle” speculative scoppiano quando scema l’isteria degli investitori grazie ai bagni ghiacchiati di realtà, ma anche per i comportamenti spregiudicati di controlla l’informazione e di chi la rimette in circolazione
di Andrea Monti – Key4Biz.it del 4 dicembre 2017 Continue reading “Come si costruisce una speculazione sui titoli high-tech?”

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L’errore di fondo delle tre leggi della robotica (e di chi vuole applicarle)

Nel 1950 Isaac Asimov pubblica Runaround, un racconto breve nel quale compaiono per la prima volta le famose “tre leggi della robotica”, oggi diventate l’artificio retorico citato a sproposito dagli “esperti” di “intelligenza artificiale” e “robotica intelligente”.

Le Leggi di Asimov sono una brillante invenzione letteraria ma, dal punto di vista giuridico, sono viziate da un presupposto sbagliato, e cioè che i robot possano avere il libero arbitrio.

Basta leggerle con un po’ di attenzione per rendersi conto dell’equivoco: Continue reading “L’errore di fondo delle tre leggi della robotica (e di chi vuole applicarle)”

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Caso IKEA. Il licenziamento non è colpa dell’algoritmo, ma del “diritto a consumare”

di Andrea Monti – Key4Biz.it del 30 novembre 2017

Commentando il caso della lavoratrice IKEA licenziata per inosservanza degli orari di lavoro, la FILCAMS-CGIL di Milano dichiara che

“Nella grande distribuzione si fa sempre più fatica a conciliare i tempi di vita e di lavoro, in particolare per le donne … Ed è anche una questione legata ai temi dell’innovazione: i tempi di lavoro sono decisi da un algoritmo e non tengono conto delle istanze dei lavoratori. …”.

Siamo di fronte all’ennesima variazione sul tema “è stato il computer”, mantra della deresponsabilizzazione dei nostri tempi, che attribuisce al software delle responsabilità che non ha e non può avere. Continue reading “Caso IKEA. Il licenziamento non è colpa dell’algoritmo, ma del “diritto a consumare””

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Una modifica al Codice dei dati personali allunga i tempi della ricerca scientifica e accorcia la vita dei malati

L’articolo 28 della Legge 20 novembre 2017, n. 167 Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2017. (17G00180) (GU n.277 del 27-11-2017 ) inserisce nel Codice dei dati personali questa norma:

«Art. 110-bis. (Riutilizzo dei dati per finalita’ di ricerca scientifica o per scopi statistici).
– 1. Nell’ambito delle finalita’di ricerca scientifica ovvero per scopi statistici puo’ essere autorizzato dal Garante il riutilizzo dei dati, anche sensibili, ad esclusione di quelli genetici, a condizione che siano adottate forme preventive di minimizzazione e di anonimizzazione dei dati ritenute idonee a tutela degli interessati.

Continue reading “Una modifica al Codice dei dati personali allunga i tempi della ricerca scientifica e accorcia la vita dei malati”

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