Webscraping e Dataset AI: se il fine è di interesse pubblico non c’è violazione di copyright

“La creazione di un dataset … che può costituire la base per l’addestramento di sistemi di intelligenza artificiale, può certamente essere considerata ricerca scientifica … Sebbene la creazione del dataset in quanto tale possa non essere nell’immediato associata a un incremento di conoscenza, essa costituisce una fase essenziale per l’obiettivo di utilizzarlo per acquisire successivamente la conoscenza in questione” – di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – Italian Tech-La Repubblica Continue reading “Webscraping e Dataset AI: se il fine è di interesse pubblico non c’è violazione di copyright”

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Scandalo ChatGpt sui dati personali? L’ennesima conferma che la rete libera è un’illusione

L’ultimo “scandalo” su OpenAI (ricercatori di Google avrebbero trovato il modo di ottenere risposte che rendono disponibili i dati “grezzi” usati per addestrare il modelli della serie GPT) ha invariabilmente riportato alla ribalta le questioni relative alla “tutela della privacy”, al diritto d’autore e via discorrendo. Altrettanto invariabilmente, questi temi sono trattati ignorando alcuni evidenti presupposti che rendono poco rilevante la polemica e denunciano, ancora una volta, le conseguenze dell’economia basata sul “gratis”, sul “capitalismo della solitudine”, sull’inerzia delle autorità di controllo di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog La Repubblica-Italian Tech Continue reading “Scandalo ChatGpt sui dati personali? L’ennesima conferma che la rete libera è un’illusione”

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Un’opera d’arte prodotta dall’Ai ha diritto al copyright. E l’artista non avrà più centralità

Una sentenza negli Usa nega a un’opera creata da un’intelligenza artificiale la protezione del diritto d’autore. Ma è una decisione sbagliata, che si basa sulla soggettività di questa tecnologia e non sul valore economico del prodotto finale di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Il Tribunale di Milano mette (sperabilmente) fine all’ipocrisia dell’internet senza confini

Un’ordinanza del Tribunale di Milano – Sezione imprese dello scorso 4 novembre 2022 ha stabilito che gli internet provider stranieri devono rispettare gli ordini di filtraggio emessi dalle autorità italiane sulle query DNS degli utenti, per impedire la violazione dei diritti d’autore su materiale audiovisivo diffuso illegalmente da terze parti. Oltre alle questioni relative alle modalità di tutela diritto d’autore, questo provvedimento rimette per l’ennesima volta e giustamente in discussione il dogma infondato dell’internet senza confini di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Il cloud estero deve bloccare l’accesso in violazione del diritto d’autore

ll giudice nazionale ha giurisdizione sulle violazioni di copyright commesse attraverso un cloud basato all’estero. Con l’ordinanza del 4 novembre scorso la XIV Sezione del Tribunale delle imprese di Milano segna un punto significativo – per quanto ancora solo di merito – nella lotta alla pirateria online di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su IlSole24Ore Continue reading “Il cloud estero deve bloccare l’accesso in violazione del diritto d’autore”

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Quando le idee diventano la nuova moneta per pagare i servizi digitali. La clausola capestro dei text-to-image

Open AI consente al “cliente pagante” di utilizzare liberamente le immagini prodotte dal text-to-image Dall-E, a condizione di indicare che è stato realizzato tramite la piattaforma in questione. Questo significa, leggendo “al contrario” la clausola, che nulla vieta alla società di limitare i diritti degli autori sul prompt —la descrizione che gli utenti forniscono al software per ottenere un’immagine di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech. Continue reading “Quando le idee diventano la nuova moneta per pagare i servizi digitali. La clausola capestro dei text-to-image”

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Serve un ministero per la razionalizzazione tecnologica

Le critiche mosse alla scelta del nuovo governo di non avere confermato il “ministero dell’innovazione” sono frutto di una discutibile interpretazione del concetto. “Innovare” non equivale a “cambiare a tutti i costi” ma significa stabilire degli obiettivi, scegliere gli strumenti più adatti allo scopo e sopratutto prendersi il tempo necessario per arrivare al traguardo. Viceversa, il governo non dovrebbe comportarsi come un qualsiasi “utente” di PC, ridotto all’impotenza e costretto a inseguire nuove versioni di prodotti che mettono strumentalmente fuori supporto hardware e software pur in grado di funzionare ancora in modo efficiente. Questo è un modo per paralizzare l’innovazione, non per incoraggiarla di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Smettere di vivere nella fantascienza per tornare a comprendere la realtà. Oppure no?

L’uscita di una serie ispirata a un romanzo di William Gibson è l’occasione per tornare ad riflettere sulle conseguenze causate dalla rottura della barriera fra fantascienza e realtà. Fino a quando Metaverso, AI, realtà aumentata e i loro antesignani —come il “ciberspazio”— rimangono creazioni letterarie, esperienze culturali o costosi “videogiochi”, poco male di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Smettere di vivere nella fantascienza per tornare a comprendere la realtà. Oppure no?”

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La AI-generated Art è la fine della creatività. Ma non nel senso di cui tutti parlano

Pochi giorni fa, in Colorado (Usa), una persona avrebbe vinto un concorso artistico partecipando con un’immagine generata da – manco  a dirlo – una “intelligenza artificiale”. Non è certo il primo caso di “opere d’arte” create senza l’intervento umano – basta pensare al Next Rembrandt – e ai tanti esempi di text-to-image utilizzati per dimostrare l’efficienza di algoritmi e piattaforme. Anche in questo caso, i commenti sono stati ispirati dalla sindrome di Frankenstein, il terrore che la “creatura” si rivolti contro il suo “padrone”. In altri termini, si teme per la “morte della creatività” e, più prosaicamente, per la perdita di posti di lavoro nel settore della grafica, della fotografia e dell’arte. La preoccupazione è senz’altro fondata, ma l’incubo che presagisce non è colpa dell’intelligenza artificiale di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “La AI-generated Art è la fine della creatività. Ma non nel senso di cui tutti parlano”

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Copyright e piattaforme, nuova lite giudiziaria. E se pagassero gli utenti?

La causa avviata il 21 luglio 2022 da Epic Sound (un’etichetta discografica) contro Facebook e Meta davanti alla U.S. District Courts, California Northern District Court è l’ennesimo capitolo della storia infinita che racconta del ménage à trois fra industria dell’intrattenimeno, social network e copyright, con tanto di “quarto incomodo” cioè l’autore indipendente o – come si ama chiamarlo oggi – il “content creator” di Andrea Monti – inzialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Copyright e piattaforme, nuova lite giudiziaria. E se pagassero gli utenti?”

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Meta si oppone al data-scraping, ma in nome di cosa?

L’azione annunciata il 5 luglio 2022 da Meta-Facebook contro soggetti accusati di data-scraping (la raccolta automatizzata di informazioni pubblicate dagli utenti delle proprie piattaforme) evidenzia un problema reale, l’abuso indiscriminato di informazioni di fatto liberamente disponibili (non solo) sulle piattaforme social. Tuttavia, rinforza le preoccupazioni sull’effettiva “proprietà” di contenuti e dati degli utenti. Sempre di più le persone sono confinate in una gabbia dorata o, a seconda delle prospettive, in una “riserva di pesca”, a esclusiva disposizione esclusiva di chi ha le chiavi della serratura, o il controllo del perimetro al quale accede solo chi ha titolo di Andrea Monti – Inzialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Liberarsi dalla schiavitù degli analytics (di tutti gli analytics)

Una delle grandi ossessioni che dominano il mondo del digital marketing è la convinzione che gli “analytics” siano indispensabili per capire “cosa” interessa “chi”, come rendere i contenuti più “engaging” e in che modo “monetizzare” quello che viene pubblicato. Questa ossessione è probabilmente legittima per quei siti ad altissimo traffico, che producono una quantità così enorme di interazioni da fornire indicazioni attendibili non solo sull’efficacia dei contenuti ma anche sul funzionamento complessivo del sito che li veicola. Spesso, anche per via della deficienze della normativa di settore e dell’inerzia delle autorità di controllo, il prezzo che gli utenti pagano è il trasferimento anche indiretto alle grandi piattaforme americane di pezzi della propria esistenza, ma questo è un altro tema. Tuttavia, gli analytics soffrono dello stesso destino che, in generale, affligge le statistiche: essere usati —come i lampioni dell’ubriaco di Mark Twain— più per sostenersi che per illuminare la via. Fuor di metafora questo significa rischiare di finire in un circolo vizioso a causa del quale i contenuti sono determinati dall’audience e non viceversa di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Liberarsi dalla schiavitù degli analytics (di tutti gli analytics)”

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Cosa c’è di nuovo nel Metaverso?

Il “Metaverso” annunciato da Meta-Facebook e da Microsoft non è ancora largamente disponibile per gli utenti, ma ha già suscitato catastrofismi e allarmi per gli immancabili “problemi giuridici”. Sono queste le cose delle quali dovremmo preoccuparci? di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su PC Professionale n. 371 – Febbraio 2022 Continue reading “Cosa c’è di nuovo nel Metaverso?”

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È legale clonare le funzionalità di un software?

Agli inizi di novembre 2021 gli sviluppatori di una defunta app fotografica, Phhhoto, hanno promosso una causa civile contro Meta (allora, Facebook) davanti all’Us District Court for the Eastern District of New York che potrebbe decretare la fine dell’industria del software. Benché l’azione giudiziaria riguardi un’accusa di concorrenza sleale, il giudice americano dovrà anche decidere se l’imitazione di una funzionalità sia legale o meno. di Andrea Monti – Originariamente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech.

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Dopo Telegram finiranno i “sequestri per oscuramento”?

La Procura della Repubblica di Torino ha disposto il sequestro di una chat Telegram di agomento No Vax frequentata da oltre 40.000 iscritti. Per metterlo in atto il magistrato ha preannunciato una rogatoria internazionale perché Telegram è al di fuori della giurisdizione italiana, e la magistratura non ha il potere di emettere ordini a carico di soggetti stranieri. Tanto è vero questo, che in attesa di formalizzare la rogatoria la Procura di Torino ha inviato il provvedimento a un account di Telegram chiamato “collaborazione volontaria”, evidentemente sperando in un “gesto di responsabilità” della piattaforma. di Andrea Monti – Originariamente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Quando la privacy è in vendita. Basta chiamarla “diritto all’immagine”

Lo scorso 16 giugno la corte di Cassazione ha pubblicato un’ordinanza che ha riconosciuto il diritto del notissimo attore Cgt a ottenere il risarcimento dei danni alla propria privacy e al proprio diritto all’immagine causati dalla pubblicazione di fotografie che lo avevano ritratto nell’agosto 2009, in atteggiamenti intimi con la sua compagna Ca.El. nel parco di (omissis), nel Comune di (omissis). Chi siano Cgt e (anche se non parte in giudizio) Ca. El.,  il provvedimento non lo dice perché i protagonisti della vicenda avevano chiesto che non venissero rese note le rispettive generalità. Ma avendo un po’ di pazienza, alla fine del testo l’arcano sarà svelato, la (comprensibile) curiosità, soddisfatta e il paradosso della privacy rivelato di Andrea Monti – Originariamente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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State alla larga da blockchain e criptovalute, parola di nerd

Blockchain, criptovalute, NFT e smart contract sono la moda del momento. Promettono (l’ennesima) rivoluzione. Attirano investimenti pubblici e privati. Consentono, a chi le ha abbracciate, di realizzare fortune e di perdere tutto. Sono anche, tuttavia, l’ennesimo passo verso la schiavitù elettronica mascherata da sogno di libertà. Grazie a queste tecnologie —ma più in generale al modo in cui funziona il mercato delle tecnologie dell’informazione— trasferiamo a operatori privati il controllo sul valore economico e intellettuale che creiamo con il nostro lavoro e il nostro impegno di pensiero. In cambio di cosa? di Andrea Monti – Originariamente pubblicato su Strategikon un blog di Italian Tech
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Facebook v Business Competence. Concorrenza sleale per plagio di funzionalità. Dalla Corte di Milano due sentenze pongono seri problemi all’industria del software

di Andrea Monti – 12 gennaio 2021 – Originariamente pubblicato da Diritto di Internet

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Il sequestro-dissequestro di Facebook e Telegram è la spia del malessere che affligge le indagini penali online

di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Infosec.News

Un articolo pubblicato a pagina 30  de IlSole24Ore del 11 novembre 2020 riferisce del sequestro-dissequestro di Facebook e Telegram da parte della Procura della Repubblica di Napoli. Nello specifico, i fatti si sarebbero svolti in questo modo: la Procura dispone un “sequestro per oscuramento” di oltre un migliaio di nomi a dominio e di un numero rilevante di IP.

La Guardia di Finanza comunica il provvedimento del magistrato agli operatori e agli internet service provider. Mentre questi ultimi stanno eseguendo l’ordine del magistrato, arriva una ulteriore nota della Guardia di Finanza con la quale viene richiesto di non dare seguito all’inibizione o comunque sbloccare sessantasei nomi a dominio, fra i quali i primi due sono, appunto, Facebook (it-it.facebook.com) e Telegram (t.me). Continue reading “Il sequestro-dissequestro di Facebook e Telegram è la spia del malessere che affligge le indagini penali online”

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Ha senso pignorare un Ip?

La decisione di una corta olandese apre prospettive del tutto nuove sul futuro della governance di internet a livello globale di Andrea Monti – Originariamente pubblicato da Wired.it 

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Tenet riavvolge il nastro della battaglia tra pirateria online e copyright


Tenet riavvolge il nastro della battaglia tra pirateria online e copyright
La diffusione pirata dell’ultimo film di Christopher Nolan riaccende il dibattito sulla tutela online delle opere d’arte, mentre il lockdown ha aumentato lo scambio illegale di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Wired.it

Come da copione, l’uscita di un film è accompagnata dalla circolazione non autorizzata di sue copie su vari circuiti online. Anche Tenet, il successo annunciato diretto da Christopher Nolan, non è sfuggito a questo destino e il dibattito sulla “pirateria online” si è riacceso complice anche la quarantena imposta per limitare la diffusione del coronavirus. Continue reading “Tenet riavvolge il nastro della battaglia tra pirateria online e copyright”

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Software e dipendenza tecnologica nelle strategie geopolitiche USA

Il controllo sul software è la leva della strategia USA di espansione in Estremo Oriente passa anche per la vendita, in funzione anti-cinese, di armamenti a Paesi dell’area indopacifica qualificati come “like-minded partner” o “alleati” anche in assenza della formalizzazione in trattati come, ad esempio, quello della NATO di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Infosec News

Il software è diventato un elemento centrale della tutela (o della vulnerabilità) della sicurezza nazionale perché da lui dipende il funzionamento degli apparati e dei sistemi che fanno funzionare la rete di un Paese. La sua robustezza, però, oltre ad essere la prima linea di difesa in termini tecnici, è anche uno strumento di controllo geopolitico molto efficiente. Vendere apparati ad un Paese “amico” senza dargli il controllo sul software significa, nei fatti, mettergli un cappio al collo. Continue reading “Software e dipendenza tecnologica nelle strategie geopolitiche USA”

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Casi e problemi sul sequestro a distanza

Versione pre-print del capitolo pubblicato in Cassano, G. – Previti, S. 2020 (a cura di) Il diritto di internet nell’era digitale. Milano, Giuffrè-Francis Lefevbre

Capitolo VII

CASI E PROBLEMI SUL SEQUESTRO INFORMATICO ANCHE A DISTANZA

di?Andrea Monti – Università di Chieti-Pescara – amonti@unich.it

Sommario:

1. Introduzione. — 2. Delimitazione del tema “prova informatica”. — 3. Sequestro probatorio e “vincolo pertinenziale informatico”. — 3.1. La separazione fra “dati” e “supporti di memorizzazione” prima della l. n. 48/2008. — 3.2. La l. n. 48/2008 e i criteri per limitare l’estensione del sequestro. — 3.3. La necessità del permanere di un interesse alla limitazione dell’estensione del sequestro. — 3.4. Il contrasto giurisprudenziale sulla motivazione che giustifica il sequestro. — 3.5. L’acquisizione dei contenuti da terminali mobili. — 3.6. Sequestro informatico, garanzia di integrità dei dati e onere della prova. — 4. L’acquisizione di contenuti memorizzati in risorse di rete remote. — 5. L’acquisizione dei dati di traffico telematico. — 6. Sequestro preventivo e “oscuramento” di siti web. — 6.1. I fatti. — 6.2. La teorizzazione del sequestro come “oscuramento” e la scorciatoia dell’inibitoria ex d.lgs. n. 70/2003. — 6.3. I rapporti fra “sequestro”, “filtraggio” e “inibitoria”. — 6.4. Inapplicabilità al sequestro preventivo delle modalità tecniche di esecuzione del filtraggio. — 7. Conclusioni. Continue reading “Casi e problemi sul sequestro a distanza”

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Oscurato il “Progetto Gutenberg”: ecco i danni della crociata sul copyright

In nome della nuova crociata contro i “pirati del copyright” la procura di Roma sequestra gutenberg.org, il sito del progetto culturale che digitalizza e mette online libri liberi dal diritto d’autore. Ma nè il GIP nè la Guardia di finanza se ne sono accorti. E’ un errore giustificabile? – di Andrea Monti – pubblicato originariamente su Infosec.News del 26 maggio 2020
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La responsabilità delle piattaforme nel furto di news

Andrea Monti – IlSole24Ore – Norme e tributi del 1 maggio 2020
L’azione giudiziaria diretta contro la diffusione illecita di quotidiani, periodici e libri è interessante sotto diversi profili.

Innanzi tutto è un passo avanti verso la responsabilizzazione di chi commette un reato nascondendosi dietro lo schermo di uno smartphone, cioè l’utente di un servizio. In secondo luogo, si focalizza sulle “piattaforme”, cioè su quegli operatori che si “appoggiano” sulla rete di accesso per trarre utili e che hanno quindi la possibilità di fornire immediatamente dati agli inquirenti ed eseguire oscuramenti selettivi. In terzo luogo, e in conseguenza, ripropone il tema della effettiva (non) neutralità delle piattaforme. La direttiva 31/00 è chiara a questo proposito: gli operatori che non si intromettono nei comportamenti degli utenti non possono essere obbligati a sorvegliarli preventivamente. Ma chi, come le piattaforme, non è “neutro” rispetto a chi le usa non dovrebbe potersi avvantaggiare di questa possibilità, come invece accade da tempo in Italia e in Europa. Continue reading “La responsabilità delle piattaforme nel furto di news”

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COVID-19: contact-tracing e università

In tutta la vicenda del contact-tracing c’è una cosa che non capisco: per quale motivo, invece di rivolgersi al settore privato, il governo non ha chiesto alla nostra università di progettare e realizzare il software e l’infrastruttura necessaria?

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COVID-19: l’app governativa, fra tracciamento, diritto d’autore e sicurezza

di Andrea Monti – InfosecNews del 16 aprile 2020

L’ordinanza 10/2020 del Commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19 scrive la parola fine al capitolo “Tracciamento si, tracciamento no” nel senso che, finalmente e nel bene o nel male, il governo ha deciso di imboccare la strada del monitoraggio delle persone per rilevare e segnalare contagi individuando un “app”osito software concesso gratuitamente in licenza dalla società che lo ha sviluppato al governo italiano . Nello stesso tempo, però, il provvedimento lascia “non dette” alcune cose relative, in particolare, alla sua sicurezza, che vista la criticità del momento avrebbero dovuto costituire un elemento centrale nella selezione del prodotto. Continue reading “COVID-19: l’app governativa, fra tracciamento, diritto d’autore e sicurezza”

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COVID-19: AGCOM, TG Leonardo e le parole in libertà

Sta facendo il giro della rete la non-notizia che un servizio di TGR Leonardo del 2015 parlava della creazione, in un progetto sino-americano, di un COVID estratto da un pipistrello e in grado di infettare direttamente l’uomo.

Benchè il video sia assolutamente originale e le informazioni corrette, l’effetto della sua “riesumazione” dalle teche della RAI ha provocato una marea di “telavevodettocheeracolpadeicinesi” o di condivisioni online che, più timidamente, si sono limitate alla pubblicazione del link senza ulteriori commenti (evidentemente, per potersi “difendere” nel caso il video fosse stato alterato o falso. Continue reading “COVID-19: AGCOM, TG Leonardo e le parole in libertà”

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COVID-19: fuorilegge l’app che traccia gli utenti?

Si moltiplicano le “app” per il tracciamento  degli utenti affetti da COVID-19 e anche in Italia – sembra – le istituzioni stanno valutando soluzioni analoghe mentre dei soggetti privati hanno già realizzato dei software di questo tipo.

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Il caso Netflix-NeonGenesis Evangelion – Diritto morale d’autore e limiti all’adattamento dei dialoghi

Il caso, apparentemente marginale, della rimozione da Netflix Italia del malriuscito adattamento dei dei dialoghi di NeonGenesis Evangelion pone, in realtà, un serio problema di diritto morale d’autore: quello della mutilazione dell’opera.

Il fatto: Netflix commissiona la riscrittura dei dialoghi della versione italiana di una famosissima serie di animazione giapponese: NeonGenesis Evangelion. Il dialoghista – questa è la figura professionale che svolge questo compito – produce un risultato così scadente – nella percezione degli spettatori – che Netflix sospende la pubblicazione della serie in attesa di riparare al danno. Continue reading “Il caso Netflix-NeonGenesis Evangelion – Diritto morale d’autore e limiti all’adattamento dei dialoghi”

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Perchè non possiamo più comprare prodotti made by USA (e perchè l’Europa dovrebbe resuscitare l’Olivetti)

Il contrasto fra USA e Huawei ha conseguenze che vanno ben oltre la querelle sino-americana.

Continue reading “Perchè non possiamo più comprare prodotti made by USA (e perchè l’Europa dovrebbe resuscitare l’Olivetti)”

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La direttiva sul copyright non tutela gli autori e mette in pericolo i diritti fondamentali della persona

La nuova direttiva sul copyright tutela solo gli interessi dell’industria dei contenuti, privatizza la giustizia e giustifica la censura da parte della piattaforma di Andrea Monti – PC Professionale n. 338 – maggio 2019

Tanto tuonò che piovve, e dunque la infame direttiva sul copyright è stata finalmente approvata dal Parlamento Europeo lo scorso 26 marzo 2019.

Con la solita scusa di “proteggere gli autori e la cultura”, questo provvedimento, in realtà, tutela solo gli interessi dei grandi gruppi editoriali a danno di quelli dei creatori indipendenti di contenuti, non favorisce la libertà di informazione e crea un alibi alle piattaforme per censurare gli utenti. Continue reading “La direttiva sul copyright non tutela gli autori e mette in pericolo i diritti fondamentali della persona”

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Fotografare operatori di polizia durante gli interventi

La possibilità di fotografare persone in luoghi pubblici è uno degli argomenti più caratterizzati dalle opinioni personali piuttosto che da una precisa conoscenza di normativa e giurisprudenza. Dunque, si leggono opinioni (anche autorevoli) secondo le quali sarebbe vietato in senso assoluto fotografare o videoriprendere in luoghi pubblici perchè sarebbe “contro la privacy”. Continue reading “Fotografare operatori di polizia durante gli interventi”

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Google, la direttiva copyright e l’ipocrisia della “informazione professionale”

Una parte della “vulgata” sulla nuova direttiva copyright racconta che Google e – in generale – i servizi di aggregazione delle notizie sono pericolosi per la libertà perché consentono di alterare ciò che viene comunicato agli utenti, orientandone surrettiziamente le opinioni.

Continue reading “Google, la direttiva copyright e l’ipocrisia della “informazione professionale””

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Tempi bui per la musica e i musicofili

Chiude un’importante distributore di musica liquida, e il Parlamento propone di discriminare per legge i generi musicali. Strada spianata allo streaming, zavorre alla musica di qualità  di Andrea Monti – Audioreview n. 405

Il 2019 si apre con due notizie, una triste e l’altra incredibile.

La prima è che dal primo gennaio del nuovo anno HD Musicstore, importante realtà della vendita online di musica liquida in alta qualità chiude i battenti.

La seconda è che un parlamentare del Movimento 5 stelle, tal Sergio Battelli, ha presentato un emendamento alla manovra di bilancio per contrastare il bagarinaggio in base al quale, cito testualmente le parole del politico, “l’introduzione di biglietti nominali si applicherà ad attività di spettacolo in impianti con capienza superiore a 5000 spettatori…Dalla norma rimangono inoltre esclusi gli spettacoli di attività lirica, balletto, sinfonica, cameristica, jazz, prosa, danza, circo contemporaneo e tutti gli eventi sportivi. Per questi ultimi, in particolare, stiamo studiando una misura ad hoc da poter applicare a brevissimo”.

I due fatti, ovviamente, non sono collegati in modo diretto ma sono ciononostante parte del cambiamento strutturale del rapporto fra musica e musicofilo imposto dall’industria dell’intrattenimento digitale e mal gestito da politici che con la musica hanno poca dimestichezza.

Continue reading “Tempi bui per la musica e i musicofili”

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Facciamo ordine sulla “responsabilità” nella guida autonoma

Sintesi: se proprio si vuole normare il settore della guida automatica si farebbe meglio a stabilire – finalmente – la responsabilità anche penale di chi produce software e mettere fine a quelle vergognose clausole delle licenze d’uso che dicono che “il software è as is, e non idoneo a utilizzi in ambiti critici”.

Continue reading “Facciamo ordine sulla “responsabilità” nella guida autonoma”

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Per un’analisi critica della natura giuridica delle criptovalute

A contribution to the analysis of the legal status of cryptocurrencies

This paper advocates that cryptocurrencies such as Bitcoin or Ethereum don’t challenge the current legal system, since they fit comfortably enough into the immaterial asset legal definition. As such, while a blockchain-based cryptocurrency can’t be considered as legal tender or electronic money, it can be exchanged on a contractual basis as it happens with every other kind of good. As per the alleged crime-supporting role of cryptocurrencies by away of the anonymity of the blockchain transactions, this article demonstrates that the anonymity granted herein is not absolute. Therefore it is not correct to claim that this technology has been built, by design, to foster illegal behaviour. This is an important finding because, in the opposite case, there would have been room to affirm the impossibility to use a cryptocurrency as part of an agreement because of its intrinsic illegal nature.

Keywords: legal tender – private money – electronic money – asymmetric encryption – blockchain forensic – cryptocurrencies.

di Andrea Monti – Ragion pratica vol. 51 – dicembre 2018 – pagg. 361-377 Continue reading “Per un’analisi critica della natura giuridica delle criptovalute”

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L’Antitrust sanziona la SIAE. Verso la fine di un sistema antistorico?

Il provvedimento dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato accerta l’abuso di posizione dominante della SIAE. L’unica domanda è: come mai ci è voluto tanto tempo?
di Andrea Monti – Audioreview n. 403 – Novembre 2018

La Societa? Italiana degli Autori ed Editori ha posto in essere, almeno dal 1° gennaio 2012 e tuttora in corso, un abuso di posizione dominante contrario all’art. 102 TFUE, riconducibile a un’unica e complessa strategia escludente dei concorrenti nei mercati relativi ai servizi di intermediazione dei diritti d’autore e del servizio di tutela dal plagio e consistente nell’imposizione di vincoli nell’offerta di servizi diversi nella gestione dei diritti d’autore, di vincoli nell’offerta di servizi di gestione dei diritti d’autore e il servizio di tutela dal plagio, di vincoli nella gestione dei diritti di autori non iscritti alla SIAE nonche? di ostacoli ai concorrenti nel rilascio di licenze ad emittenti TV e nella gestione di repertori di aventi diritto stranieri.

Queste sono le conclusioni del provvedimento che l’Autorità garante per la concorrenza ed il mercato (anche nota come “Antitrust”) ha emesso nei confronti della SIAE lo scorso 25 settembre2018. Continue reading “L’Antitrust sanziona la SIAE. Verso la fine di un sistema antistorico?”

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Il nuovo White Album. Un’operazione priva di senso per l’audiofilo ma commercialmente destinata al successo

Annunciata l’ennesima iterazione della musica dei Beatles che certifica la morte in culla della musica liquida e la sordità degli ascoltatori
di Andrea Monti – Audioreview n. 402 Continue reading “Il nuovo White Album. Un’operazione priva di senso per l’audiofilo ma commercialmente destinata al successo”

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Direttiva copyright, dominio del mondo e sacrificio dei diritti…

Non mi convince la logica per la quale in nome del contrasto a tutti i costi delle multinazionali americane e del loro potere sull’Europa ci si deve turare il naso e accettare una direttiva liberticida come quella sul copyright. Continue reading “Direttiva copyright, dominio del mondo e sacrificio dei diritti…”

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Direttiva copyright. L’audace colpo dei soliti noti

Bloccato, ma solo per ora, il tentativo di riformare a livello europeo (in peggio) il “copyright”. L’Italia in prima linea per limitare i diritti di chi fruisce legalmente di musica e film
di Andrea Monti – Audioreview n. 401 Continue reading “Direttiva copyright. L’audace colpo dei soliti noti”

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Giurisdizione, diritto d’autore e GDPR

Questa sentenza della Corte di cassazione, pronunciata fra le altre cose sulla domanda di inibitoria dell’uso di un brano musicale in Italia e in tutti gli altri paesi del mondo, ribadisce un concetto tanto semplice quanto spesso dimenticato: la legge italiana vale all’interno del confine italiano. Continue reading “Giurisdizione, diritto d’autore e GDPR”

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Tecnologia, intelligenza artificiale e morte del diritto d’autore

La possibilità di “creare” arte senza il contributo umano mette in crisi il concetto di diritto d’autore
di Andrea Monti – Audioreview n.400 Continue reading “Tecnologia, intelligenza artificiale e morte del diritto d’autore”

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La direttiva copyright e le rivendicazioni degli editori

Gli editori si “arrabbiano” perche’ ci sono gli snipett e i link ai loro articoli, e altri ci fanno i soldi senza che loro ci guadagnino qualcosa.

Invece di lamentarsi, potrebbero semplicemente mettere tutti i loro contenuti dietro un paywall (come ho detto interagendo con la parlamentare europea Silvia Costa in un’intervista a Radio RAI) e nessuno si approprierebbe piu’ di questi contenuti di altissima qualità. Continue reading “La direttiva copyright e le rivendicazioni degli editori”

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Dall’Unione Europea un giro di vite sulla condivisione di musica online – Parte II

Come impatta, sugli audiofili, la strategia della UE per contrastare la diffusione di contenuti illegali?
di Andrea Monti – Audioreview n.398

Continue reading “Dall’Unione Europea un giro di vite sulla condivisione di musica online – Parte II”

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Ancora sulla ipocrita differenza fra cinema e content platform.

Cosa direste di un “contenuto” che “vi perseuguiterà per tutta la vita” o vi Continue reading “Ancora sulla ipocrita differenza fra cinema e content platform.”

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L’ipocrisia di chi si scandalizza dei contenuti “dannosi”, ma solo se sono online

Il remake di Suspiria e’ terrificante o, per i non amanti del genere, fa semplicemente schifo.

Non e’ il primo ne’ l’ultimo film a generare paura “genuina”, e tantissimi altri, di vario valore artisitico, si “intrattengono” a vario livello di dettagli ed efferatezza su atti di violenza, istigazione all’odio e a commetere reati, apologia del “male” ecc. ecc. Continue reading “L’ipocrisia di chi si scandalizza dei contenuti “dannosi”, ma solo se sono online”

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Quando la parola “diritto” viene usata a sproposito

Una corte americana ha stabilto che un macaco non e’ titolare del diritto d’autore su un selfie che si e’ scattato da solo.

A promuovere la causa, un’associazione animalista che pretendeva il riconoscimento dell’esistenza di un atto creativo dell’animale. Continue reading “Quando la parola “diritto” viene usata a sproposito”

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Dall’Unione Europea un giro di vite sulla condivisione di musica online

Da sempre le “piattaforme” – come Youtube o Vimeo – sono nel mirino dei “titolari dei diritti” che le accusano di favorire la pirateria. E la UE ci crede.
di Andrea Monti – Audioreview n. 397 Continue reading “Dall’Unione Europea un giro di vite sulla condivisione di musica online”

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Il diritto di ascoltare

Fino a che punto è lecito – se è lecito – “rubare” musica per consentire a chiunque di ascoltarla?
di Andrea Monti – Audioreview n. 395 Continue reading “Il diritto di ascoltare”

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