L’ultimo “scandalo” su OpenAI (ricercatori di Google avrebbero trovato il modo di ottenere risposte che rendono disponibili i dati “grezzi” usati per addestrare il modelli della serie GPT) ha invariabilmente riportato alla ribalta le questioni relative alla “tutela della privacy”, al diritto d’autore e via discorrendo. Altrettanto invariabilmente, questi temi sono trattati ignorando alcuni evidenti presupposti che rendono poco rilevante la polemica e denunciano, ancora una volta, le conseguenze dell’economia basata sul “gratis”, sul “capitalismo della solitudine”, sull’inerzia delle autorità di controllo di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog La Repubblica-Italian Tech Continue reading “Scandalo ChatGpt sui dati personali? L’ennesima conferma che la rete libera è un’illusione”
Possibly Related Posts:
- Chi ci protegge dal dossieraggio tecnologico?
- Webscraping e Dataset AI: se il fine è di interesse pubblico non c’è violazione di copyright
- Perché Apple ha ritirato la causa contro la società israeliana dietro lo spyware Pegasus?
- Le sanzioni UE ad Apple e Google aprono un altro fronte nella guerra contro Big Tech (e incrinano quello interno)
- La rottura tra Stati e big tech non è mai stata così forte