Valutare la robustezza di una difesa perimetrale

Questo video mostra il diverso potere penetrante di calibri di vario tipo e fornisce un suggerimento utile a chi si occupa (o dichiara di occuparsi) di sicurezza IT: quando si progetta una difesa perimetrale ci si dovrebbe preoccupare del potere di penetrazione dell’attacco.

Continue reading “Valutare la robustezza di una difesa perimetrale”

Possibly Related Posts:


La responsabilità dei Garanti dei dati personali per le “promesse di sanzione”

Non capisco questa moda di alcuni  garanti dei dati personali stranieri di “annunciare le sanzioni” invece di applicarle e poi diffondere la notizia.

Continue reading “La responsabilità dei Garanti dei dati personali per le “promesse di sanzione””

Possibly Related Posts:


L’ipocrisia del “coccolare il cliente” o l’interessato

Un altro luogo comune oramai ubiquo è quello per il quale il “cliente – o, per quanto riguarda il GDPR, l’interessato – va coccolato”. Il risultato è che la narrativa della comunicazione d’impresa gronda di tanto zucchero e miele da provocare una crisi iperglicemica alla sola vista di un manifesto o di uno film pubblicitario. Alla prova dei fatti, però, l’utente si trova di fronte a una pianta carnivora: bellissima all’esterno – per attirare le vittime – e micidiale all’interno.

Continue reading “L’ipocrisia del “coccolare il cliente” o l’interessato”

Possibly Related Posts:


Il caso Zeiss. Parlare con “il popolo della rete” è una strategia di marketing ancora efficace?

Il caso Zeiss è l’occasione per analizzare uno dei luoghi comuni più radicati nel mondo del digital marketing: quello secondo il quale una strategia di comunicazione efficace deve “ascoltare le reazioni del “popolo della rete”.

In teoria, il concetto non è sbagliato: tenere sotto controllo il “sentiment” degli utenti è un modo per capire – e gestire – il gradimento di un prodotto o di un servizio. Nella pratica, tuttavia, questo si traduce nel dover inseguire le reazioni di chiunque urla abbastanza da farsi sentire, anche se non ha mai acquistato – e mai acquisterà – un determinato prodotto. C’è dunque da chiedersi se abbia (ancora) senso investire tempo, risorse e soldi nell’interazione con una massa indifferenziata di soggetti, piuttosto che concentrarsi sulla cura del cliente. Continue reading “Il caso Zeiss. Parlare con “il popolo della rete” è una strategia di marketing ancora efficace?”

Possibly Related Posts:


Il caso Netflix-NeonGenesis Evangelion – Diritto morale d’autore e limiti all’adattamento dei dialoghi

Il caso, apparentemente marginale, della rimozione da Netflix Italia del malriuscito adattamento dei dei dialoghi di NeonGenesis Evangelion pone, in realtà, un serio problema di diritto morale d’autore: quello della mutilazione dell’opera.

Il fatto: Netflix commissiona la riscrittura dei dialoghi della versione italiana di una famosissima serie di animazione giapponese: NeonGenesis Evangelion. Il dialoghista – questa è la figura professionale che svolge questo compito – produce un risultato così scadente – nella percezione degli spettatori – che Netflix sospende la pubblicazione della serie in attesa di riparare al danno. Continue reading “Il caso Netflix-NeonGenesis Evangelion – Diritto morale d’autore e limiti all’adattamento dei dialoghi”

Possibly Related Posts:


De (GDPR) minimis non curat praetor ovvero: non tutte le violazioni del GDPR sono sanzionabili

Sulla base del fatto che violazioni minori non sono coperte dalla legislazione sulla protezione dei dati,  la decisione 4 U 760/19 dell’Oberlandesgericht di Dresda ha respinto un’azione risarcitoria in materia di protezione dei dati intentata contro una piattaforma di condivisione di contenuti, accusata dall’attore di aver provocato “angoscia” consentendo la pubblicazione di un video.

Questa applicazione contemporanea nell’ambito GDPR del vecchio adagio del diritto romano “de minimis non curat praetor” è molto importante, in quanto ha un forte “potere di arresto” contro la miriade di pretese basate su presunte “sofferenze insopportabili” e “lesioni della reputazione” che in realtà risolvono in nessun danno.

Inoltre, il principio di diritto espresso in questa decisione mette in discussione la possibilità, per un’Autorità garante dei dati personali, di sanzionare un titolare del trattamento se la violazione del GDPR non causa alcun danno effettivo. Continue reading “De (GDPR) minimis non curat praetor ovvero: non tutte le violazioni del GDPR sono sanzionabili”

Possibly Related Posts:


Il pericolo di Lybra

L’annuncio della prossima immissione in rete di Libra, la criptovaluta di Facebook, ha provocato reazioni violente e dure critiche. Alcune fondate, altre meno
di Andrea Monti – PC Professionale n. 340 Continue reading “Il pericolo di Lybra”

Possibly Related Posts:


La pericolosa finzione del “dominio cibernetico” e la tragica realtà della III guerra mondiale

Cybersicurezza, dominio cibernetico, information warfare… chiamate come vi pare l’uso bellico delle tecnologie dell’informazione, ma il fatto rimane: la tranquillizante assenza di cadaveri e scene di distruzione del “ciberspazio” consente di compiere atti di guerra verso Paesi sovrani senza doversi preoccupare di qui rompiscatole dei giornalisti che documentano massacri e “errori di traiettoria”, o della “propaganda nemica” che mostra le atrocità del conflitto. Continue reading “La pericolosa finzione del “dominio cibernetico” e la tragica realtà della III guerra mondiale”

Possibly Related Posts:


Le parole sono importanti

Le parole sono importanti, e non si tratta solo di Filosofia.

Continue reading “Le parole sono importanti”

Possibly Related Posts:


Perchè non possiamo più comprare prodotti made by USA (e perchè l’Europa dovrebbe resuscitare l’Olivetti)

Il contrasto fra USA e Huawei ha conseguenze che vanno ben oltre la querelle sino-americana.

Continue reading “Perchè non possiamo più comprare prodotti made by USA (e perchè l’Europa dovrebbe resuscitare l’Olivetti)”

Possibly Related Posts:


La prefazione di Spaghetti Hacker

Dedicata ai “libertari con il macbukpro”. Agli ultimi arrivati che fanno finta di esserlo stati, e a quelli che lo erano e fanno finta di non esserlo stati.

Continue reading “La prefazione di Spaghetti Hacker”

Possibly Related Posts:


La direttiva sul copyright non tutela gli autori e mette in pericolo i diritti fondamentali della persona

La nuova direttiva sul copyright tutela solo gli interessi dell’industria dei contenuti, privatizza la giustizia e giustifica la censura da parte della piattaforma di Andrea Monti – PC Professionale n. 338 – maggio 2019

Tanto tuonò che piovve, e dunque la infame direttiva sul copyright è stata finalmente approvata dal Parlamento Europeo lo scorso 26 marzo 2019.

Con la solita scusa di “proteggere gli autori e la cultura”, questo provvedimento, in realtà, tutela solo gli interessi dei grandi gruppi editoriali a danno di quelli dei creatori indipendenti di contenuti, non favorisce la libertà di informazione e crea un alibi alle piattaforme per censurare gli utenti. Continue reading “La direttiva sul copyright non tutela gli autori e mette in pericolo i diritti fondamentali della persona”

Possibly Related Posts:


Prevenzione e repressione dei reati informatici contro la UE: il problema è chiaro, la soluzione un po’ meno

Il 17 maggio 2019 il Consiglio dell’Unione Europea ha stabilito un “quadro” – così si legge nella traduzione italiana del comunicato – che

consente all’UE di imporre misure restrittive mirate volte a scoraggiare e contrastare gli attacchi informatici che costituiscono una minaccia esternaper l’UE o i suoi Stati membri, compresi gli attacchi informatici nei confronti di Stati terzi o organizzazioni internazionali qualora le misure restrittive siano ritenute necessarie per conseguire gli obiettivi della politica estera e di sicurezza comune (PESC).

In pratica, questo si traduce in una serie di sanzioni – incluso il divieto di ingresso nella UE – da applicare a chi attacca da altri Paesi le risorse informatiche localizzate nell’Unione. Continue reading “Prevenzione e repressione dei reati informatici contro la UE: il problema è chiaro, la soluzione un po’ meno”

Possibly Related Posts:


Tassonomia dell’hypocritical correct

Piccolo elenco delle ipocrisie che circolano a vario livello spacciate come “difesa dei diritti umani”:

Continue reading “Tassonomia dell’hypocritical correct”

Possibly Related Posts:


Apple, il riconoscimento facciale e il diritto di difesa (extra: qualche spunto sul GDPR)

La notizia sta prendendo slancio: Osumane Bah, studente accusato di furti ripetuti in Apple store situati in diverse città degli Stati Uniti, ha intentato una causa contro l’azienda di Cupertino per ottenere un risarcimento di un miliardo di dollari per essere stato erroneamente identificato da Apple come l’autore di questi crimini. La prova decisiva che porta al suo coinvolgimento nelle indagini, questa è la base dell’azione di Bah, è che è stato erroneamente identificato da un sistema di riconoscimento facciale gestito da Apple o da una società di sicurezza assunta per fare questo lavoro. Continue reading “Apple, il riconoscimento facciale e il diritto di difesa (extra: qualche spunto sul GDPR)”

Possibly Related Posts:


Fotografare operatori di polizia durante gli interventi

La possibilità di fotografare persone in luoghi pubblici è uno degli argomenti più caratterizzati dalle opinioni personali piuttosto che da una precisa conoscenza di normativa e giurisprudenza. Dunque, si leggono opinioni (anche autorevoli) secondo le quali sarebbe vietato in senso assoluto fotografare o videoriprendere in luoghi pubblici perchè sarebbe “contro la privacy”. Continue reading “Fotografare operatori di polizia durante gli interventi”

Possibly Related Posts:


Libri che ho scritto o tradotto

NEW!! – Available here

NEW!! – Available here

NEW!! Available here

 

Continue reading “Libri che ho scritto o tradotto”

Possibly Related Posts:


Dai Garanti tedeschi istruzioni inutili su GDPR e ricerca medico-scientifica

Il Datenschutzkonference, l’organismo che raggruppa i garanti dei dati personali tedeschi ha pubblicato un documento sul raporto fra il Considerando 33 del GDPR e la sua applicazione alla ricerca scientifica. E come spesso accade quando ci si confronta con questo tema, i risultati sono inutili, incoerenti e inapplicabili.  Un’analisi più dettagliata consentirà di capire la ragione di un giudizio così netto su questo documento.

Continue reading “Dai Garanti tedeschi istruzioni inutili su GDPR e ricerca medico-scientifica”

Possibly Related Posts:


That’s None of Your Business, ovvero: la privacy secondo Apple

That’s none of your business, “non sono fatti tuoi” questa è la concezione piuttosto rozza che Apple ha scelto per una campagna pubblicitaria dell’iPhone. Il video è tutto impostato sul concetto di “statemi alla larga” e ritrae segni di divieto d’accesso, distruggidocumenti e – alla fine – un lucchetto che si trasforma nella mela morsicata, marchio dell’azienda.

Continue reading “That’s None of Your Business, ovvero: la privacy secondo Apple”

Possibly Related Posts:


There ain’t no such thing as a Russiagate

All’epoca dei fatti Linkedin e i media generalisti furono inondati da commenti su quella che era solo un’ipotesi (il coinvolgimento della Russia nel condizionare il risultato delle elezioni americane), con la pletora di implicazioni su eserciti di troll comandati a bacchetta – pardon, a tastiera – per manipolare le coscienze ecc. ecc. Tutto finto, ma i danni provocati da quella notizia sono piu’ che reali.

Continue reading “There ain’t no such thing as a Russiagate”

Possibly Related Posts:


Il marketing spregiudicato e irresponsabile della “privacy”

Sui media statunitensi ogni tanto escono articoli – puntualmente ripresi in modo più o meno pedissequo da quelli italiani – sullo “scandalo” dettato dai tentativi delle forze di polizia di ottenere accesso agli iPhone, senza spiegare il perchè a un legittimo potere dello Stato che opera all’interno della legge dovrebbe essere impedito di ottenere le informazioni contenute in uno smartphone.

Continue reading “Il marketing spregiudicato e irresponsabile della “privacy””

Possibly Related Posts:


La sentenza di condanna sul caso Stamina non risolve il problema di fondo: non è un giudice che puo’ distinguere la scienza dalla superstizione

Un anno e mezzo di reclusione e venticinquemila Euro di multa, questa la pena richiesta dal Procuratore generale di Torino per quattro medici nel processo di appello del caso Stamina. Non conoscendo gli atti del processo non posso dire se sia una richiesta fondata o esagerata (per eccesso o difetto). Fatto sta che se venisse confermata sarà certamente sospesa o scontata in modo diverso dalla reclusione. Ma non è questo il punto.

Continue reading “La sentenza di condanna sul caso Stamina non risolve il problema di fondo: non è un giudice che puo’ distinguere la scienza dalla superstizione”

Possibly Related Posts:


Una sentenza della Cassazione sulla diffusione di dati sensibili da parte della PA

Con una difesa tecnicamente  non robustissima, la Provincia di Foggia aveva impugnato un provvedimento  emanato dal Garante per i dati personali che aveva sanzionato l’ente per avere diffuso dati relativi allo stato di salute di un dipendente, ritenendo di essere autorizzati ex lege in nome della trasparenza amministrativa.

Continue reading “Una sentenza della Cassazione sulla diffusione di dati sensibili da parte della PA”

Possibly Related Posts:


La titolarità del trattamento nel caso Rousseau

In questa dichiarazione il vicepresidente del Consiglio parla di Rousseau come di un software del Movimento5Stelle (dice “un software che non abbiamo più”).  Al di la, dunque, dell’apparenza formale, se ne dedurrebbe che non l’Associazione Rousseau ma il Movimento5Stelle sia il “proprietario” della piattaforma – che peraltro è una personalizzazione di MovableType, se non ricordo male – e dunque pure titolare del trattamento.

Continue reading “La titolarità del trattamento nel caso Rousseau”

Possibly Related Posts:


Tutela della vita privata, protezione dei dati personali e privacy. Ambiguità semantiche e problemi definitori

Questo articolo analizza il rapporto fra tutela della vita privata, protezione dei dati personali e diritto alla privacy per evidenziare i problemi interpretativi derivanti da una non chiara definizione dei concetti e degli istituti giuridici coinvolti. Evidenzia come non sia possibile considerare come sinonimi il diritto alla protezione dei dati personali e quello alla tutela della privacy e come il diritto al rispetto della vita privata e familiare abbia un contenuto molto più ampio di quello che, normalmente, si ricomprende genericamente nella nozione di privacy. Analizza le conseguenze derivanti dal ridurre la nozione di privacy alla sue caratteristiche funzionali di segretezza, anonimato e diritto alla solitudine. Propone la positivizzazione del concetto di privacy come diritto al controllo sulle proprie informazioni personali, in modo da fornire un’autonomia altrimenti inesistente a questo diritto fondamentale – di Andrea Monti[1]  Diritto di internet n. 1/19 Continue reading “Tutela della vita privata, protezione dei dati personali e privacy. Ambiguità semantiche e problemi definitori”

Possibly Related Posts:

Ancora su Rousseau e la sanzione del Garante dei dati personali

Il commento che ho pubblicato alla sanzione irrogata dal Garante dei dati personali all’Associazione Rousseau impone qualche ulteriore approfondimento rispetto al tema dei limiti ai poteri delle autorità indipendenti e – nel caso di specie – a quelli del Garante dei dati personali.

Continue reading “Ancora su Rousseau e la sanzione del Garante dei dati personali”

Possibly Related Posts:


Su Rousseau il Garante ha sbagliato prospettiva (e forse competenza)

Il Garante dei dati personali ha sanzionato l’Associazione Rousseau, che detiene i diritti sull’omonima piattaforma utilizzata dal Movimento5Stelle per gestire con “democrazia diretta” la vita politica del Movimento stesso. La sanzione ha riguardato non un fatto concreto, ma la ipotizzata – secondo il Garante – manipolabilità del voto espresso tramite questo strumento per via del “superpotere” riservato agli amministratori di sistema e alla mancata adozione di altri adempimenti di sicurezza. Il problema (serio) di Rousseau, tuttavia, non è quello di cui si è preoccupato il Garante dei dati personali ma quello della tutela dell’indipendenza e della libertà del Parlamento, e dunque di ordine pubblico (materia sottratta alle competenze del Garante).

Continue reading “Su Rousseau il Garante ha sbagliato prospettiva (e forse competenza)”

Possibly Related Posts:


Repubblica.it e la (cattiva) divulgazione scientifica (oggi si parla di genetica)

Da Repubblica.it, a firma di Elena Dusi

Continue reading “Repubblica.it e la (cattiva) divulgazione scientifica (oggi si parla di genetica)”

Possibly Related Posts:


Google, la direttiva copyright e l’ipocrisia della “informazione professionale”

Una parte della “vulgata” sulla nuova direttiva copyright racconta che Google e – in generale – i servizi di aggregazione delle notizie sono pericolosi per la libertà perché consentono di alterare ciò che viene comunicato agli utenti, orientandone surrettiziamente le opinioni.

Continue reading “Google, la direttiva copyright e l’ipocrisia della “informazione professionale””

Possibly Related Posts:


I limiti ai poteri del Garante dei dati personali

C’è una tendenza risalente e diffusa secondo la quale il Garante dei dati personali e la normativa che l’ufficio è chiamato ad applicare siano sostanzialmente “supercostituzionali” e senza limiti.

Continue reading “I limiti ai poteri del Garante dei dati personali”

Possibly Related Posts:


I robot e la prevalenza della forma sulla sostanza (o dell’apparenza sulla realtà)

Guardando un aspirapolvere automatico non viene proprio in mente di considerarlo un “qualcuno” con il quale parlare o al quale “attribuire dei diritti”.

Continue reading “I robot e la prevalenza della forma sulla sostanza (o dell’apparenza sulla realtà)”

Possibly Related Posts:


La storia siamo noi e non quella raccontata dai libri, nonostante il GDPR

La storia, quella con la “s” maiuscola non esiste. Non esista una “signora Storia”, ontologica e oggettiva, che ci dice cosa e perchè sia accaduto nel passato.

Continue reading “La storia siamo noi e non quella raccontata dai libri, nonostante il GDPR”

Possibly Related Posts:


Il diritto di accesso del GDPR non è giustificato dalla “mera curiosità”

Un “obiter dictum” della Corte costituzionale, nella sentenza 20/2019 che limita l’obbligo di pubblicazione dei redditi dei dirigenti della PA, è che la pubblicazione indiscriminata di queste informazioni darebbe adito a ricerche basate sulla “mera curiosità”.

Continue reading “Il diritto di accesso del GDPR non è giustificato dalla “mera curiosità””

Possibly Related Posts:


Tassonomia del convegno, ovvero: della distillazione della conoscenza

Un ricercatore ha un’idea. Ne parla con dei colleghi, cominciano a riflettere insieme e la presentano in un evento “cantinaro”.

Continue reading “Tassonomia del convegno, ovvero: della distillazione della conoscenza”

Possibly Related Posts:


Tempi bui per la musica e i musicofili

Chiude un’importante distributore di musica liquida, e il Parlamento propone di discriminare per legge i generi musicali. Strada spianata allo streaming, zavorre alla musica di qualità  di Andrea Monti – Audioreview n. 405

Il 2019 si apre con due notizie, una triste e l’altra incredibile.

La prima è che dal primo gennaio del nuovo anno HD Musicstore, importante realtà della vendita online di musica liquida in alta qualità chiude i battenti.

La seconda è che un parlamentare del Movimento 5 stelle, tal Sergio Battelli, ha presentato un emendamento alla manovra di bilancio per contrastare il bagarinaggio in base al quale, cito testualmente le parole del politico, “l’introduzione di biglietti nominali si applicherà ad attività di spettacolo in impianti con capienza superiore a 5000 spettatori…Dalla norma rimangono inoltre esclusi gli spettacoli di attività lirica, balletto, sinfonica, cameristica, jazz, prosa, danza, circo contemporaneo e tutti gli eventi sportivi. Per questi ultimi, in particolare, stiamo studiando una misura ad hoc da poter applicare a brevissimo”.

I due fatti, ovviamente, non sono collegati in modo diretto ma sono ciononostante parte del cambiamento strutturale del rapporto fra musica e musicofilo imposto dall’industria dell’intrattenimento digitale e mal gestito da politici che con la musica hanno poca dimestichezza.

Continue reading “Tempi bui per la musica e i musicofili”

Possibly Related Posts:


Facciamo ordine sulla “responsabilità” nella guida autonoma

Sintesi: se proprio si vuole normare il settore della guida automatica si farebbe meglio a stabilire – finalmente – la responsabilità anche penale di chi produce software e mettere fine a quelle vergognose clausole delle licenze d’uso che dicono che “il software è as is, e non idoneo a utilizzi in ambiti critici”.

Continue reading “Facciamo ordine sulla “responsabilità” nella guida autonoma”

Possibly Related Posts:


La memoria corta dei titolari del trattamento

Sfugge ai più (“esperti” e “guru” compresi) che il titolare del trattamento, prima di stipulare un contratto con un responsabile deve essere pienamente conforme al GDPR.

Continue reading “La memoria corta dei titolari del trattamento”

Possibly Related Posts:


La deriva economicistica della protezione dei dati personali

Un articolo pubblicato da The Economist si inserisce autorevolmente nel filone di chi sostiene la “monetarizzazione” dei dati personali ripetendo mantra immaginifici (ma rozzamente vuoti) come “i dati sono il nuovo oro” oppure “i dati sono il nuovo petrolio”.

Continue reading “La deriva economicistica della protezione dei dati personali”

Possibly Related Posts:


Il “contropatto” di Cavicchi. Sul Fatto Quotidiano ancora confusione fra Scienza e politica

Dopo l’articolo metodologicamente discutibile di Luca Fazzi, professore ordinario di sociologia nell’università di Trento, Il Fatto Quotidiano ne pubblica un’altro a firma di Ivan Cavicchi, anche lui professore di sociologia ma all’università di Tor Vergata, e portatore dello stesso errore concettuale che affligge lo scritto del suo collega: confondere il piano della Conoscenza con quello della mediazione politica fra valori di diverso peso specifico, inclusa la superstizione e la pretesa, che ricorda quella del miglior Lysenko, di piegare alla “ragione” i risultati fattuali della ricerca.

Continue reading “Il “contropatto” di Cavicchi. Sul Fatto Quotidiano ancora confusione fra Scienza e politica”

Possibly Related Posts:


La Scienza non è democratica, medicina compresa

Sostiene Luca Fazzi, professore ordinario di sociologia dell’università di Trento che la scienza è democratica e sulla base di questo assunto deduce che

Continue reading “La Scienza non è democratica, medicina compresa”

Possibly Related Posts:


Non serve il GDPR per punire fotografi che violano la dignità personale

La sentenza 372/2019 della Corte di cassazione ribadisce l’orientamento consolidato secondo il quale non costituisce violazione dell’art. 615bis del Codice penale (interferenze illecite nella vita privata) fotografare qualcuno all’interno di casa se il soggetto lascia aperte le finestre. Nel caso specifico, l’imputato – comunque condannato per altri reati – aveva fotografato, sfruttando una finestra priva di tende, una vicina di casa non vestita.

Continue reading “Non serve il GDPR per punire fotografi che violano la dignità personale”

Possibly Related Posts:


Una domanda scomoda a Repubblica, Der Spiegel e Wikileaks

Non è la prima volta che Repubblica dispone “in esclusiva” di informazioni provenienti da Wikileaks e che abbia, ovviamente, il diritto se non il dovere di pubblicarle.

E’ una regola sacra dell’informazione, infatti, che quando un’informazione diventa disponibile, non importa da dove arriva. Puo’ essere pubblicata.

Guardiamo la cosa da un altro angolo. Continue reading “Una domanda scomoda a Repubblica, Der Spiegel e Wikileaks”

Possibly Related Posts:

Per un’analisi critica della natura giuridica delle criptovalute

A contribution to the analysis of the legal status of cryptocurrencies

This paper advocates that cryptocurrencies such as Bitcoin or Ethereum don’t challenge the current legal system, since they fit comfortably enough into the immaterial asset legal definition. As such, while a blockchain-based cryptocurrency can’t be considered as legal tender or electronic money, it can be exchanged on a contractual basis as it happens with every other kind of good. As per the alleged crime-supporting role of cryptocurrencies by away of the anonymity of the blockchain transactions, this article demonstrates that the anonymity granted herein is not absolute. Therefore it is not correct to claim that this technology has been built, by design, to foster illegal behaviour. This is an important finding because, in the opposite case, there would have been room to affirm the impossibility to use a cryptocurrency as part of an agreement because of its intrinsic illegal nature.

Keywords: legal tender – private money – electronic money – asymmetric encryption – blockchain forensic – cryptocurrencies.

di Andrea Monti – Ragion pratica vol. 51 – dicembre 2018 – pagg. 361-377 Continue reading “Per un’analisi critica della natura giuridica delle criptovalute”

Possibly Related Posts:


Il mistero dell’Ipercubo ovvero la dittatura dell’ignoranza

Parlando di Scienza con dei ragazzi di terza media è venuto fuori l’argomento degli spazi geometrici multidimensionali e dei politopi.

Ne ho una conoscenza molto basilare – e annego nella matematica che li descrive – ma hanno una caratteristica interessante in senso generale: sono praticamente impossibili da descrivere compiutamente senza il ricorso a un linguaggio formalizzato non naturale. Continue reading “Il mistero dell’Ipercubo ovvero la dittatura dell’ignoranza”

Possibly Related Posts:

Non esiste la “privacy” al contrario

La vicenda della giornalista del Washington Post che non vuole più ricevere pubblicità di prodotti per bambini a seguito della scomparsa del suo è veramente paradossale. Continue reading “Non esiste la “privacy” al contrario”

Possibly Related Posts:

Dagli House Concert il vento della libertà dai padroni delle idee


Gli House Concert promuovono liberamente musica e artisti nel rispetto del diritto d’autore ma al di fuore delle catene della musica proprietaria. E sono del tutto legali
di Andrea Monti – Audioreview n. 404 dicembre 2018

Da qualche tempo, al di fuori dei circoli degli addetti ai lavori, si sente parlare sempre più spesso parlare degli House Concert, esecuzioni musicali ospitate da persone che invitano a casa propria musicisti, amici e conoscenti per mettere in contatto produzioni inedite con un pubblico che mai avrebbe avuto la possibilità di conoscerle.

Con buona pace di chi immediatamente si volesse scagliare contro gli House Concert sostenendo che sono degli spettacoli abusivi, che devono “pagare la SIAE” e che fanno “concorrenza sleale” a locali, sale da ballo e organizzatori di concerti, siamo di fronte ad attività perfettamente legali perchè svolte da soggetti privati, senza scopo di lucro, e in relazione a musiche non incluse nel “repertorio SIAE”. Continue reading “Dagli House Concert il vento della libertà dai padroni delle idee”

Possibly Related Posts:


Modificato il codice genetico di due embrioni per proteggerli dall’AIDS

La ricerca di cui parla questo articolo di The Japan Times dimostra quanto GDPR e normative varie siano strumenti inutili e inefficienti per confrontarsi con temi come la modifica del codice genetico umano per rendere una persona immune alle malattie (HIV, nel caso di specie). Continue reading “Modificato il codice genetico di due embrioni per proteggerli dall’AIDS”

Possibly Related Posts:

Cosa non è l’intelligenza artificiale

Riflettendo su Linkedin con il prof. Alessandro Cortesi a proposito di unarticolo divulgativo sulla “intelligenza artificiale” è emerso uno degli errori logici che caratterizzano sistematicamente la retorica degli “esperti” di settore: il post hoc, ergo propter hocContinue reading “Cosa non è l’intelligenza artificiale”

Possibly Related Posts:

Intelligence in Paesi stranieri, rischio accademico e responsabilità delle istituzioni

La notizia della condanna all’ergastolo per spionaggio di un ricercatore della britannica Durham University pronunciata da un tribunale degli Emirati Arabi ripropone il tema del “rischio accademico” e dell’utilizzo di istituzioni pubbliche o attività imprenditoriali e professionali come “copertura” per attività di intelligence diretta o indiretta. Continue reading “Intelligence in Paesi stranieri, rischio accademico e responsabilità delle istituzioni”

Possibly Related Posts:

Pubblica sicurezza e lupi solitari. Fino a quando funzionerà il sistema attuale?

Il Fatto Quotidiano, come peraltro tutti i giornali, riporta la notizia dell’arresto di un sospetto terrorista.

Evidentemente, in questo caso il “sistema di prevenzione” ha funzionato, e ha funzionato bene, ma rimane il fatto che ci sono voluti giorni di pedinamenti, impegno delle strutture di pubblica sicurezza e l’impiego dei NOCS della Polizia di Stato per arrestare un solo sospetto terrorista. Continue reading “Pubblica sicurezza e lupi solitari. Fino a quando funzionerà il sistema attuale?”

Possibly Related Posts: