La gestione dell’assalto dei sostenitori dell’ex presidente Trump ha suscitato forti critiche agli apparati di sicurezza americani, responsabili di non avere previsto ciò che sarebbe accaduto. Garantire l’ordine pubblico, tuttavia, non è solo una questione di mezzi, ma anche, e sopratutto di una scelta filosofica nella gestione della sicurezza di Andrea Monti professore incaricato di Diritto dell’ordine e della sicurezza pubblica, università di Chieti-Pescara – Originariamente pubblicato da Formiche.net
Le scene dell’assalto al Campidoglio americano evocano immagini più adatte ad altre latitudini rispetto a quella del Paese universalmente accreditato come flagship democracy. Tralasciando il perché sia accaduto un evento così sconcertante, e dunque sorvolando sulle conseguenze politiche dell’avere innescato una protesta violenta, vale la pena di fare qualche considerazione sul “come” è stata gestita l’emergenza di ordine pubblico da una prospettiva italiana. Leggi tutto “L’assalto al Campidoglio USA e la cultura dell’ordine pubblico”
Possibly Related Posts:
- Droni cinesi nel mirino. Come si sono comportate le corti americane nel caso Dji
- Perché l’accordo su TikTok non è proprio una vittoria di Trump
- Il ruolo della stablecoin basata sullo Yuan nella strategia cinese globale
- Ripubblicazione di foto e contenuti: il problema non è il consenso ma la violazione della dignità
- Jean Pormanove e la morte in diretta: quando la libertà diventa spettacolo estremo