di Andrea Monti – originariamente pubblicato da Infosec.News
Nella protezione di obiettivi sensibili la percezione della sicurezza —il fatto che malintenzionati e vittime potenziali siano consapevoli dell’esistenza di misure difensive— gioca un ruolo fondamentale quanto la sicurezza della percezione, cioè la corrispondenza fra il livello di protezione percepito e la sua effettiva capacità di svolgere la funzione.
In un sistema ben progettato questi due elementi interagiscono in modo virtuoso. Viene identificata una minaccia, sono predisposte delle difese efficaci, e queste ultime sono percepite come tali. Il risultato è che gli aggressori sono disincentivati dal attaccare il castello, e coloro che vi abitano possono vivere tranquilli.
Quando, invece, mancano misure efficaci, si spezza il legame fra percezione della sicurezza e sicurezza della percezione. Si possono inondare giornali, televisioni e siti internet con dichiarazioni roboanti sostenute dal “massimo esperto” di turno sull’adozione di questo o quel sistema miracoloso che “tiene lontani i cattivi” o sull’importanza del “fattore umano”. Poi, però, la realtà dimostra la solita antipatica attitudine a smentire sistematicamente chi spera che basti generare sicurezza percepita perché quella vera si produca automaticamente. Continue reading “Vaccino Pfizer, la percezione della sicurezza e la sicurezza della percezione”
Possibly Related Posts: