Dovresti fidarti del tuo venditore di software?

Linux&Co n.ro 30

di Andrea Monti

Trustworthy computing è lo slogan coniato dalla Microsoft per definire il “nuovo” approccio alla sicurezza che caratterizzerà le proprie future applicazioni. E che, per usare le parole di Umberto Paolucci, vice president della casa di Redmond, consiste nel raggiungere lo stesso livello di affidabilità del telefono o dell’elettricità tramite sistemi autogestibili, semplificazione nei processi di gestione e dando maggiore priorità alla sicurezza rispetto alla semplicità e all’introduzione di nuove funzioni [1] Superata la cortina fumogena delle “frasi a effetto”, però, è abbastanza evidente che la proposta è tutt’altro che nuova, innovativa, funzionale e coerente. Vediamo perché.

Continue reading “Dovresti fidarti del tuo venditore di software?”

Possibly Related Posts:


Quale “fiducia” per la sicurezza?

ICT-Security n.ro 8 del 07-01-03

di Andrea Monti

Lo scorso 27 novembre, a Roma, Microsoft Italia ha organizzato un convegno dal tenore molto istituzionale al quale hanno partecipato eminenti personalità politiche (il Ministro Gasparri, l’ambasciatore americano a Roma) e aziendali (su tutti, Umberto Paolucci di Microsoft). Al di là delle pur pregevoli presentazioni (menzione particolare per quella, molto interessante, sul servizio di abuse desk presentata da Albacom), i due “argomenti caldi” dell’evento sono stati la presentazione in anteprima dei risultati della ricerca condotta dal Forum delle tecnologie dell’informazione insieme all’Università Bocconi di Milano e l’esposizione dei “nuovi” e discutibili principi della “sicurezza secondo Microsoft” (tema poi ripreso dallo stesso Paolucci nell’ambito del successivo convegno organizzato dal Garante per i dati personali il 5 dicembre 2002 – vedi Che bello essere un consumatore anonimo! di Manlio Cammarata).

Continue reading “Quale “fiducia” per la sicurezza?”

Possibly Related Posts:


Governare l’online. All’italiana

PuntoCom

di Andrea Monti

I cambiamenti nell’internet governance italiana verificatisi nel 2002 sono, essenzialmente, caratterizzati dalla “assenza” delle Autorità indipendenti e, viceversa, dal massiccio ingresso del Governo nella gestione della Local Internet Community (vedi la questione Naming/Registration Authority punto.com 20.12.2002) e nell’adozione di provvedimenti di “occupazione del territorio”.

Continue reading “Governare l’online. All’italiana”

Possibly Related Posts:


Eucip: una risposta alla domanda di professionisti qualificati nel mondo Ict

di Andrea Monti – PC Professionale n. 141

Novità dal fronte della formazione professionale del mondo ICT. In arrivo una certificazione europea
Continue reading “Eucip: una risposta alla domanda di professionisti qualificati nel mondo Ict”

Possibly Related Posts:


Consumatori e Operatori di Tlc: l’Autorità per le comunicazioni “apre” alla giustizia privata

di Andrea Monti – PC Professionale n. 140

Nelle controversie con gli operatori di Tlc ci si può rivolgere all’Autorità per le Comunicazioni invece che al Tribunale, previo tentativo di conciliazione.
Continue reading “Consumatori e Operatori di Tlc: l’Autorità per le comunicazioni “apre” alla giustizia privata”

Possibly Related Posts:


Il grande fratello del copyright

PuntoCom

di Andrea Monti

Dopo mesi di inspiegabile (ma ben comprensibile a posteriori) “secretazione” nelle stanze della Presidenza del consiglio, lo scorso 22 agosto è stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto delle Presidenza del consiglio dei ministri n.338/01 che (in teoria) detta le regole per la gestione del famigerato “bollino SIAE”.
Reso obbligatorio anche per i software e le applicazioni multimediali dalla recente L.248/00 (nuove norme in materia di diritto d’autore).

Continue reading “Il grande fratello del copyright”

Possibly Related Posts:


Le nuove norme sulla garanzia per i prodotti consumer fanno discutere

di Andrea Monti – PC Professionale n. 138

L’articolo pubblicato sul numero di giugno di PC Professionale, relativo all’entrata in vigore della nuova normativa sulla garanzia per i prodotti consumer, ha suscitato notevole interesse fra i lettori. Abbiamo dunque pensato di approfondire il tema. È importante determinare lo spazio di applicazione della nuova normativa che si riferisce ai beni di consumo oggetto di contratto di vendita, permuta, somministrazione, appalto, opera e, più in generale, a tutti quei contratti finalizzati – a prescindere dalla forma – a fornire all’utente finale i beni in questione (non tutti, però, visto che ci sono delle eccezioni). Un altro elemento importante è sapere esattamente con chi “bisogna prendersela” in caso di problemi.
Continue reading “Le nuove norme sulla garanzia per i prodotti consumer fanno discutere”

Possibly Related Posts:


Era meglio non andare in vacanza!

di Andrea Monti

Oppure era meglio non tornare affatto. Se avessi saputo che prendermi qualche giorno di riposo avrebbe scatentato questo putiferio, me ne sarei guardato bene!

Continue reading “Era meglio non andare in vacanza!”

Possibly Related Posts:


Emanate le norme tecniche per la firma digitale… e adesso?

Computer Programming n.ro 81 del 21-09-02

Prima di analizzare dettagliatamente il testo del DPCM (che non è uno standard per la compressione audio ma significa “Decreto Presidente Consiglio Ministri” ) di cui sopra è bene chiarire da subito qualche equivoco suscitato, più o meno in buona fede, da “disinteressati” operatori del settore dicendo cosa non è e cosa non fa la firma digitale.

Continue reading “Emanate le norme tecniche per la firma digitale… e adesso?”

Possibly Related Posts:


Too many secrets

Computer Programming n.ro 78 del 21-09-02

Sempre rimanendo in tema di cinema, quelli di voi che hanno visto I signori della truffa il film con Robert Redford e Dan Aykroyd (a proposito, consiglio a chi non lo ha fattodi rimediare subito) riconosceranno nel titolo di questo pezzo l’anagramma di Setec Astronomy il nome in codice del progetto supersegreto che celava l’esistenza di un cripto-chip in grado di rompere qualsiasi algoritmo di cifratura. Questa citazione non è soltanto un vezzo stilistico, ma il riassunto dello stato attuale della “galassia crittografia”.

Continue reading “Too many secrets”

Possibly Related Posts:


Numero 999.999

Computer Programming n.ro 74 del 21-09-02

di Andrea Monti

Il clamore suscitato dall’indagine dello scorso tre settembre sui presunti pedofili si è attenuato (almeno spero) ma la gravità dei problemi rimane. Per questo motivo torno ad occuparmi del tema, cedendo la penna (o la tastiera) a Giancarlo Livraghi, che in quel periodo ha diffuso i due articoli che seguono.

Continue reading “Numero 999.999”

Possibly Related Posts:


La “guerra santa” non legittima l’istigazione a delinquere. E non c’è rete che tenga.

Computer Programming n.ro 76 del 21-09-02
di Andrea Monti

La notizia è pubblicata sul “Corriere della Sera” del 13 novembre scorso: un sacerdote del siracusano – già noto per le sue crociate anti-pedofili culminate nella denuncia di siti contenenti materiale osceno, sconsolato per la pochezza dei risultati (operazioni internazionali che scovano quattro gatti, per di più solo “guardoni”) decide – in ossequio alla universale massima filosofica “chi fa da sé, fa per tre” – di farsi giustizia da solo… beh, quasi, visto che per raggiungere lo scopo avrebbe radunato una quarantina di (sedicenti) hacker.

Continue reading “La “guerra santa” non legittima l’istigazione a delinquere. E non c’è rete che tenga.”

Possibly Related Posts:


Una controversia in materia di copyright “spegne” un sito istituzionale

di Andrea Monti – PC Professionale n. 136

Secondo la legge sul diritto d’autore, chi realizza un sito per la Pubblica Amministrazione cede a quest’ultima i diritti sull’opera d’ingegno commissionata. Il 20 aprile 2002 un provvedimento d’urgenza del Tribunale di Pescara ha oscurato il web istituzionale del Comune di Francavilla al mare in provincia di Chieti. La decisione è stata motivata da una controversia sulla titolarità dei diritti d’autore sul sito dell’amministrazione pubblica, citata in giudizio dalla web agency che si afferma titolare dei diritti d’autore sul sito. Nella fase cautelare, dove il giudice adotta dei provvedimenti temporanei per evitare il prodursi o il protrarsi di danni gravi ed irreparabili senza entrare specificamente nel merito della vicenda, è stato appunto ordinato di sequestrare le pagine “incriminate”, in attesa che il successivo processo consenta di risolvere definitivamente la questione.
Continue reading “Una controversia in materia di copyright “spegne” un sito istituzionale”

Possibly Related Posts:


Venti mesi per fare Ping

Interlex n. 218

Stando alle cronache dell’operazione che ha coinvolto siti internet dai nomi blasfemi, agli inquirenti sarebbero stati necessari ben venti mesi per rintracciare gli intestatari dei nomi a dominio. Un’affermazione che solletica certamente la curiosità di chi si occupa di computer forensic. E che ben sa quanto complesse possano essere le indagini che coinvolgono la rete.

Continue reading “Venti mesi per fare Ping”

Possibly Related Posts:


Recepita la direttiva comunitaria sulla garanzia dei prodotti. Guai in vista per le software house

di Andrea Monti – PC Professionale n. 135

La copertura di garanzia sui prodotti per i consumatori viene estesa a due anni. La norma si applica sugli acquisti effettuati dopo il 30 giugno. Il Decreto Legislativo 2 febbraio 2002, n. 24 “Attuazione della direttiva 1999/44/CE su taluni aspetti della vendita e delle garanzie di consumo” è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 8 marzo 2002 – Supplemento Ordinario n. 40. Si tratta di un provvedimento molto importante perchè rivoluziona il regime giuridico della garanzia dei prodotti destinati ai consumatori, stabilendo l’estensione del periodo di copertura a due anni e responsabilizzando anche la catena distributiva per i difetti strutturali del prodotto.
Continue reading “Recepita la direttiva comunitaria sulla garanzia dei prodotti. Guai in vista per le software house”

Possibly Related Posts:


I sistemi anticopia: è questa la soluzione?

I sistemi anticopia: è questa la soluzione?

di Andrea Monti

– Tutti i diritti a Dirittodautore.it

Continue reading “I sistemi anticopia: è questa la soluzione?”

Possibly Related Posts:


Open source: un sistema contro la duplicazione abusiva di software?

Open source: un sistema contro la duplicazione abusiva di software?

di Andrea Monti

Tutti i diritti a Dirittodautore.it 03/06/02

Continue reading “Open source: un sistema contro la duplicazione abusiva di software?”

Possibly Related Posts:


Ripensare l’open source?

Linux&Co n.ro 24

di Andrea Monti

L’open source stenta a spiccare il salto di qualità di cui avrebbe bisogno per competere da pari a pari con gli altri protagonisti del settore ICT. Una delle ragioni di questo stallo è sicuramente l’assopimento culturale del progetto che si è addormentato oramai da qualche anno. Persino in importanti conferenze rivolte ad aziende e pubbliche amministrazioni si continua ancora oggi a parlare secondo quelli che sono diventati dei veri e propri dogmi. Che non possono essere messi in discussione senza essere accusati di eresia. Anche quando, come nel caso della proposta di legge sul software libero, ci sono fortissime perplessità sulla ragionevolezza di certe scelte. O anche nel caso, vedi la questione Mandrake/Staroffice, in cui si evidenziano precise scelte commerciali che sono in rotta di collisione con le “dichiarazioni di principio” che dovrebbero essere la “Carta costituzionale” del software libero.

Continue reading “Ripensare l’open source?”

Possibly Related Posts:


Meta-tag e concorrenza sleale: si pronuncia il tribunale di Milano

di Andrea Monti – PC Professionale n. 134

Chi inserisce parole nascoste in una pagina web per indirizzare a suo favore i risultati dei motori di ricerca è responsabile di concorrenza sleale. Con un’ordinanza depositata l’8 febbraio 2002 la prima sezione civile del tribunale di Milano ha affrontato il tema dell’abuso di meta-tag. Cioè del comportamento di chi inserisce parole “nascoste” in una pagina web che “forzano la mano” ai motori di ricerca, in modo che cercando il prodotto A si arrivi al web del prodotto B.
Continue reading “Meta-tag e concorrenza sleale: si pronuncia il tribunale di Milano”

Possibly Related Posts:


Un seminario al Parlamento Europeo per parlare di open source ed e-government

di Andrea Monti – PC Professionale n. 133

I sostenitori del modello open source discutono con i rappresentanti di Microsoft l’impiego del software proprietario nell’amministrazione dello Stato.
Continue reading “Un seminario al Parlamento Europeo per parlare di open source ed e-government”

Possibly Related Posts:


Ma demonizzare Internet non serve. Ed è sbagliato

di Andrea Monti

La campagna di demonizzazione dell’Internet continua ancora oggi senza posa. Strumentalizza il tema della “tutela” dei minori associando alla rete false “patenti” di pericolosità e ingenerando nelle persone la paura che essere online significhi esporsi a chissà quali pericoli. E allora via così, dimenticando – in nome del mostro tecnologico – le tragedie quotidiane che si consumano nella più assoluta indifferenza all’interno delle mura famigliari o delle scuole.
Quando si cominciò a parlare di “minori” online – era più o meno il 1996 – di bambini in realtà non ce n’erano per niente (e mai ce ne saranno, considerato che l’interesse per la rete “arriva” con l’adolescenza). Ma ciò nonostante furono da subito evidenti le scelte che stavano maturando a livello politico: censura indiscriminata e “filtraggio” dei contenuti, magari grazie al “generoso” e “disinteressato” supporto di qualche multinazionale.
Certo, ci sono state anche alcune voci controcorrente (vedi la famosa “carta di Desenzano”, o l’intervento presentato da Alcei in un incontro organizzato dal Consumer Forum Intergroup a Strasburgo). Che hanno spiegato come non si possano abbandonare i bambini a loro stessi, e come il ruolo delle famiglie e degli educatori nella formazione dei più deboli sia irrinunciabile. Così come non si dovrebbe lasciare un bambino solo davanti ad un televisore, allo stesso modo lo si dovrebbe assistere quando usa un computer. E non solo – se proprio vuole – per fargli usare la rete, considerato che se di pericoli si vuole proprio parlare, allora si dovrebbe dare un’occhiata anche ai contenuti di certi videogiochi liberamente venduti nei centri commerciali. Sarebbe facile, a questo punto, invocare il ritiro di questi prodotti dagli scaffali. Facile quanto sbagliato, perché la soluzione, ancora una volta, non è “vietare”, ma educare – specialmente i genitori.
Nulla di tutto questo è giunto alle orecchie del potentissimo fronte comune – composto da novelli Torquemada, cinici imprenditori e politicanti succubi dei movimenti di piazza – che ancora una volta ha giurato guerra all’internet. Sull’onda di una sistematica fomentazione di isterismo provocata dai mass-media l’Italia ha approvato – nel 1998 – la legge 269. Che a sentire i suoi ispiratori avrebbe dovuto risolvere anche il problema della “pedofilia online”. Ma le “clamorose” indagini che invasero giornali e televisioni si sono risolte in bolle di sapone. Grande spreco di uomini e mezzi per denunciare qualche decina di persone che – si legge nei capi di imputazione – sarebbero al più colpevoli di avere scaricato qualche immagine pornografica. Mentre i mostri veri sono ancora in libertà. 
Fortunatamente non ha avuto grande attuazione pratica la proposta di stabilire un sistema generalizzato di filtraggio e classificazione dei contenuti online (pensate a dover mettere d’accordo sulla definizione di “contenuto illegale” un arabo musulmano, uno svedese e un italiano). Che avrebbe messo in piedi un gigantesco apparato per “etichettare” qualsiasi cosa. Con ciò arrogandosi il potere di stabilire il “valore” di un contenuto e dunque della manifestazione del pensiero di ciascuno di noi. Infine, alcuni motori di ricerca hanno “discretamente” attivato dei sistemi anonimi di rimozione dei contenuti. Come dire… la coscienza è a posto e i soldi non puzzano.

Possibly Related Posts:


Legge comunitaria e diritto d’autore: Law on Demand?

Ha concluso l’iter parlamentare la legge comunitaria, il grande calderone nel quale si mescolano le disposizioni per il recepimento delle direttive europee.
Non ostante l’Italia non abbia mai brillato per tempestività in questi adempimenti (ci sono voluti cinque anni per recepire la direttiva 90/388 che liberalizzava il mercato delle TLC), con l’istituzione della “comunitaria”  si è raggiunta una parvenza di efficientismo e ora sono state prese in considerazione anche le famigerate direttive 2000/31/CE (commercio elettronico) e 2001/29/CE (diritto d’autore). La prima, con la scusa di “razionalizzare” il settore e “garantire maggiore tutela” dei diritti dei cittadini ha, di fatto, stabilito la responsabilità autonoma del provider per i contenuti ospitati sui propri server. Secondo una formula contorta e ipocrita, che – pur affermando formalmente il contrario – colpevolizza il fornitore di servizi che, dopo essere stato informato (da chi? in che modo?) della presenza di contenuti illeciti (secondo quale legge?) non provvede a rimuoverli.

Continue reading “Legge comunitaria e diritto d’autore: Law on Demand?”

Possibly Related Posts:


Ennesima modifica della legge sui dati personali. Cosa cambia per l’ICT

di Andrea Monti – PC Professionale n. 132

Sarà meno facile negare informazioni con la “scusa” della riservatezza e sarà più regolamentato il meccanismo dello spamming e delle iscrizioni “d’ufficio” alle mailing list.
Continue reading “Ennesima modifica della legge sui dati personali. Cosa cambia per l’ICT”

Possibly Related Posts:


Full disclosure. Risorsa o pericolo per la sicurezza?

ICT-Security n.ro 3 del 01-03-02

di Andrea Monti

Sembra essersi spenta – o quantomeno attenuata – l’eco generata dalla polemica “scoppiata” l’anno scorso sull’opportunità di praticare “full disclosure”. Cioè la pubblicazione dettagliata di bug e vulnerabilità che affliggono endemicamente un po’ tutte le piattaforme e gli applicativi del mondo ICT a cura di ricercatori indipendenti. Che divulgano sia l’analisi teorica del problema, sia l’exploit che consente di sfruttare praticamene il “buco” di sicurezza. Ma la questione è tutt’altro che sopita specie perché non è stata affrontata – a quanto mi risulta – dal punto di vista dell’organizzazione aziendale e dei riflessi legali.

Continue reading “Full disclosure. Risorsa o pericolo per la sicurezza?”

Possibly Related Posts:


Uno strumento di lavoro: la lettera d’incarico

Linux&Co n.ro 23

di Andrea Monti

E’ un’esperienza comune a molti sviluppatori – specie ai free lance e a prescindere dall’uso di software libero – quella di essere contattati per eseguire un lavoro senza un minimo di formalizzazione dell’incarico. Il risultato è che si lavora praticamente “sulla parola”. Nulla di male quando le cose vanno come devono andare, ma in caso di contestazioni o problemi ecco che ci si trova a rimpiangere di non avere messo “nero su bianco” almeno gli elementi essenziali dell’incarico (con particolare riferimento ai diritti di proprietà intellettuale).
Dall’altro lato, le aziende si trovano spesso in imbarazzo ad operare con i software liberi perché non hanno ben chiaro il modo in cui gestire aspetti cruciali come la proprietà intellettuale o la responsabilità per l’esecuzione del lavoro.
E’ quindi necessario – prima di iniziare un qualsiasi lavoro – chiedere al cliente almeno di firmare una lettera di incarico come quella che leggete qui avanti. Ma attenzione, questa è solo una delle possibili modalità. Ovviamente non va presa e utilizzata così come è, visto che non è certo possibile prevedere quali possono essere le necessità del caso concreto. Certamente, però, rappresenta una buona traccia da seguire per dare un po’ di concretezza alla vostra attività.
Spero che vi sia utile.

Continue reading “Uno strumento di lavoro: la lettera d’incarico”

Possibly Related Posts:


L’importante è non estorcere il consenso

PuntoCom del 05-02-02

di Andrea Monti

L’ennesima riforma della legge sui dati personali ha semplificato (almeno così pare) gli adempimenti relativi ai casi e alle forme di richiesta di consenso al trattamento. In altri termini, ha eliminato il “consenso ovvio”. Anche se il settore del direct marketing sarà oggetto di specifica “attenzione” regolamentare, il nuovo scenario già consentirebbe qualche agevolazione a chi opera online e utilizza il noto schema del “tutto gratis, ma mi dici chi sei e cosa fai”. A condizione di mettere da parte questo approccio, difficilmente compatibile con la normativa, è infatti possibile usare la rete come reale strumento di contatto con la clientela. E per di più senza essere percepiti dall’utenza come degli sgraditi “intrusi”.

Continue reading “L’importante è non estorcere il consenso”

Possibly Related Posts:


Duplicazione abusiva di software: dal tribunale di Chieti un’assoluzione importante

di Andrea Monti – PC Professionale n. 130

Non basta il sequestro di computer per sostenere l’accusa, occorre esibire anche la copia integrale dell’hard disk al fine di ottenere valore di “prova “ nel corso del dibattimento.
Continue reading “Duplicazione abusiva di software: dal tribunale di Chieti un’assoluzione importante”

Possibly Related Posts:


Dalla Camera di commercio di Milano arrivano gli usi della Rete

PC Professianle n.130 – gennaio 2002

Dalla Camera di commercio di Milano arrivano gli usi della Rete

Continue reading “Dalla Camera di commercio di Milano arrivano gli usi della Rete”

Possibly Related Posts:


“Fare informazione” e “dare informazioni” sono cose diverse

Interlex n. 205

di Andrea Monti

E’ abbastanza facile naufragare nel mare di polemiche suscitate dalla famigerata legge 62/01, specie perché gli argomenti si sovrappongono disordinatamente, aumentando la confusione invece di eliminarla. Mi riferisco in modo particolare alla continua artificiale contrapposizione fra “informazione professionale” (quella dei giornalisti) e “informazione non professionale” (quella del resto del mondo). Contrapposizione nella quale la prima dovrebbe prevalere sulla seconda, sulla base della (presunta) migliore qualità offerta dai giornalisti, delle maggiori garanzie per il pubblico derivanti dalla “vigilanza”, della protezione offerta dal sindacato nei confronti degli “sfruttatori”. Quasi che tutto ciò che non proviene da un iscritto all’Ordine non abbia “dignità informativa”.

Continue reading ““Fare informazione” e “dare informazioni” sono cose diverse”

Possibly Related Posts:


La pubblicazione di informazioni tecniche è “libertà di espressione” anche sul web

di Andrea Monti – PC Professionale n. 129

Lo stabilisce la recente sentenza del tribunale californiano che ha assolto chi aveva diffuso in Rete i codici del DeCSS, il programma per leggere i Dvd.

Continue reading “La pubblicazione di informazioni tecniche è “libertà di espressione” anche sul web”

Possibly Related Posts:


Metatag e concorrenza sleale. Dal tribunale di Roma una decisione da “prendere con le molle”

di Andrea MontiWebMarketing Tools n.40/01

L’ordinanza 18/1/2001 della nona sezione civile del tribunale di Roma stabilisce che non è consentito utilizzare il nome di un concorrente come metatag allo scopo di “pilotare” le query sui motori di ricerca dei potenziali clienti.

Il caso riguarda una controversia fra due compagnie di assicurazioni, una delle quali avrebbe inserito il nome della concorrente fra i metatag del proprio sito. In modo che – si dice – che le query sui motori di ricerca restituissero sempre il suo indirizzo anche se dirette verso la concorrente.

L’uso distorto dei metatag è noto oltreoceano da parecchio tempo e infatti ci sono alcuni precedenti che conviene considerare prima di addentrarsi nell’analisi dell’ordinanza italiana. Continue reading “Metatag e concorrenza sleale. Dal tribunale di Roma una decisione da “prendere con le molle””

Possibly Related Posts:


Gestire un servizio broadband internet

di Andrea Monti – WebMarketing Tools n.39/01

L’aumento dell’ampiezza di banda disponibile – a costi ragionevoli – anche per gli utenti finali consente la realizzazione di servizi difficilmente concepibili anche solo pochissimo tempo fa. Ma chi vuole trarre un effettivo vantaggio da un sistema di broadband internet deve confrontarsi con scelte architetturali e tecniche di non banale rilievo. Una di queste riguarda la gestione distribuita dei contenuti, che serve ad ottimizzare le prestazioni della trasmissione selezionando il computer più vicino all’utente e quindi riducendo hop, attese e quant’altro. In pratica il sistema funziona in questo modo (mi perdonino i tecnici per la mostruosa semplificazione): un utente si collega ad un server il quale, prima di restituire i contenuti richiesti, provvede ad identificare la collocazione geografica di chi accede alla risorsa. A questo punto, seleziona il content server più vicino al quale indirizza la query. Continue reading “Gestire un servizio broadband internet”

Possibly Related Posts:


Proteggere il know how aziendale nei contratti di outsourcing

di Andrea Monti – WebMarketing Tools n.38/01

Non molto tempo fa chiacchierando durante la pausa di un convegno con un altro relatore (dirigente di una notissima multinazionale), la conversazione cadde sul problema della dispersione del patrimonio culturale aziendale. Questa persona mi raccontava di come – oramai – fosse per loro impossibile tenere traccia dell’architettura di rete della sede centrale e delle varie sedi. Dal momento che le varie installazioni susseguitesi nel corso degli anni erano sistematicamente state affidate a società esterne, che eseguivano i lavori senza “restituire” le informazioni necessarie a gestire anche le ulteriori evoluzioni delle infrastrutture. Gli unici a sapere “dove mettere le mani” – oltre ai tecnici dei fornitori – erano i dipendenti che avevano seguito i lavori e che ora – “andati in pensione” – offrivano all’ex datore di lavoro una consulenza che quest ultimo, se si fosse premunito, non avrebbe ragione di dover comprare. Continue reading “Proteggere il know how aziendale nei contratti di outsourcing”

Possibly Related Posts:


Facciamo il punto sulle “aste online”

di Andrea Monti – WebMarketing Tools n.37/01


E’ un’opinione molto diffusa che le “aste” online siano fuorilegge. Questo almeno si desumerebbe da una prima lettura del comma 5 del d.lgs. 114/98; che laconicamente recita: “Le operazioni di vendita all’asta realizzate per mezzo della televisione o di altri sistemi di comunicazione sono vietate”. L’internet rientra sicuramente fra gli “latri sistemi di comunicazione”, quindi le “aste” tramite la rete sono vietate.
Continue reading “Facciamo il punto sulle “aste online””

Possibly Related Posts:


I nuovi programmi di licenza Microsoft: esaminiamo alcuni aspetti contrattuali

di Andrea Monti – PC Professionale n. 128

Cambiano radicalmente le politiche di licensing dei prodotti Microsoft che si basano ora sul principio della “temporaneità” del diritto all’uso del software.
Continue reading “I nuovi programmi di licenza Microsoft: esaminiamo alcuni aspetti contrattuali”

Possibly Related Posts:


Pubblicato il regolamento sul bollino SIAE: quando la cura è peggiore del male

di Andrea Monti – PC Professionale n. 127

Il regolamento attuativo stabilisce alcune esenzioni dall’obbligo di bollinatura.
Continue reading “Pubblicato il regolamento sul bollino SIAE: quando la cura è peggiore del male”

Possibly Related Posts:


Il cattivo uso della rete

Interlex n. 191 – PuntoCom

C’è gente che non si ferma veramente davanti a nulla e persino davanti ad un evento gravissimo come l’attentato agli USA cerca comunque di “portare acqua al proprio mulino”. E anche la rete si trova coinvolta in questo gioco al massacro.

Continue reading “Il cattivo uso della rete”

Possibly Related Posts:


Il diritto d’autore fra legge italiana e direttiva europea

di Andrea Monti – PC Professionale n. 126

La nuova direttiva “antipirateria” mette fuori legge la commercializazione di apparati, software e singoli componenti, atti a eludere misure di protezione.
Continue reading “Il diritto d’autore fra legge italiana e direttiva europea”

Possibly Related Posts:


Bollino SIAE. Un regolamento “fatto su misura”

Linux&Co n.ro 19

di Andrea Monti

Tempi oscuri si preparano per l’Open Source italiano. Lo scorso 22 agosto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il famigerato regolamento previsto dall’art.10 L.24800 (quello che rende obbligatorio il bollino anche per i supporti che contengono software) e il risultato lascia letteralmente esterreffatti. Raramente in un provvedimento normativa della Repubblica è stato dato di riscontrare un pastone così sfacciato di ignoranza tecnica, interessi di parte e indifferenza per le istanze provenienti dalla comunità degli operatori priva di “santi in paradiso”. Perchè i soliti noti hanno avuto modo e maniera di intervenire pesantemente in fase preparatoria Dalle prossime righe sarà anche evidente perchè il testo di questo regolamento sia stato “secretato” gelosamente” dalla Presidenza del consiglio, tanto da far dichiarare in un convegno pubblico organizzato dal LUG Roma all’Università La Sapienza: – all’on.Altea (il relatore della legge 248) che nemmeno a lui ne hanno dato una copia – al dott. Agoglia (relazioni esterne SIAE) di avere visto soltanto una bozza e di non avere idea di quello che sarebbe stato il testo definitivo Persino i tentativi di contatto con l’Autorità delle comunicazioni e con la Presidenza del consiglio non hanno avuto alcun esito, infrantisi malamente su un muro di gomma improvvisamente induritosi oltre ogni misura. Cominciamo con l’ignoranza tecnica. Nella gerarchia delle fonti del diritto il regolamento “sta sotto” la legge ordinaria. Questo significa che se la legge fissa dei principi, il regolamento li può solo attuare e non modificare. Questo in teoria, perchè in pratica le cose vanno molto diversamente. Come è universalmente noto, il nuovo art.181 bis della legge sul diritto d’autore stabilisce espressamente che Ai sensi dell’articolo 181 e agli effetti di cui agli articoli 171-bis e 171-ter,

Continue reading “Bollino SIAE. Un regolamento “fatto su misura””

Possibly Related Posts:


Ghost in the shell

di Andrea Monti – WebMarketing Tools n.43/01

Quello che vedete più avanti è l’exploit[1] in grado di trasformare un modem ADSL Alcatel Speed Touch Home nella versione PRO 
(notevolmente più costosa). Lo ha scoperto Stefano Chiccarelli - esperto di system security e coautore di “Spaghetti Hacker” -  che 
sul filo di lana è stato anticipato dal ricercatore nippo-americano Shimomura Tsutomu[2] nella pubblicazione della scoperta di una 
backdoor (chiamata EXPERT MODE)  presente nello stesso modem. Grazie alla quale si può accedere in tutta tranquillità alle 
macchine collegate al suddetto apparecchio. Continue reading "Ghost in the shell"

Possibly Related Posts:


Scrivere una licenza open source

Linux&Co n.ro 17

na delle domande che ricevo più spesso riguarda il “come” scrivere una licenza open source valida all’interno dei nostri confini. Cosa non delle più semplici, anche solo considerando che nell’oceano del software libero c’è un mare di pesci simili ma anche molto diversi fra loro.

Continue reading “Scrivere una licenza open source”

Possibly Related Posts:


Bruce Perens e l’Open Source Licensing

di Andrea Monti – PC Professionale n. 123

A colloquio con il co-fondatore dell’Open Source Initiative che promuove l’impiego del software libero all’interno delle aziende. Quando una licenza d’uso è “open source”.
Continue reading “Bruce Perens e l’Open Source Licensing”

Possibly Related Posts:


Open Source,media e Istituzioni. Colpevoli silenzi, crassa ignoranza e arrogante presunzione

Linux&Co n.ro 16

di Andrea Monti

Nell’ultimo mese ho avuto la fortuna di partecipare a tre eventi che mi hanno consentito, da un lato, di conoscere esponenti storici del movimento Open Source internazionale come Bruce Perens e Roberto Di Cosmo e, dall’altro, di incontrare faccia a faccia – come presidente di ALCEI – il parlamentare che ha funto da relatore alla famigerata legge sul bollino, e il responsabile delle relazioni esterne della SIAE. Non tutti questi incontri hanno una relazione diretta con gli aspetti legali che normalmente tratto in queste pagine, ma per una volta spero mi perdonerete l’off topic. Che spero sia comunque interessante.

Continue reading “Open Source,media e Istituzioni. Colpevoli silenzi, crassa ignoranza e arrogante presunzione”

Possibly Related Posts:


La legge sull’editoria. Ancora un colpo di mannaia sulla libertà della rete

di Andrea Monti – PC Professionale n. 122

La legge 62/01, da poco entrata in vigore, detta “nuove norme sull’editoria e sui prodotti editoriali”. Cioè dovrebbe essere diretta a regolamentare le attività di chi opera o intende operare professionalmente nel settore dell’informazione (cartacea ed elettronica). Non si sa se per svista, ignoranza o malafede, però, il testo licenziato dalle Camere è in grado di provocare delle ricadute molto pesanti anche su chi – come gli utenti dell’internet – con l’informazione professionale non hanno e non vogliono avere nulla a che fare. In effetti questa legge si applica anche alla rete e detta alcune indicazioni obbligatorie che dovrebbero essere presenti sui siti web e su tutto ciò che costituisce “prodotto editoriale”.

Continue reading “La legge sull’editoria. Ancora un colpo di mannaia sulla libertà della rete”

Possibly Related Posts:


Processo per stampa clandestina: la parola alla difesa

Interlex n. 174

di Andrea Monti

Signor giudice,
l’imputato è tratto a giudizio davanti a questo tribunale in quanto reo – a dire del pubblico ministero – di avere violato gli articoli 2 e 5 L.47/48 così come richiamati dall’art 1 comma III legge 62 /2001. In particolare egli sarebbe colpevole di avere diffuso informazioni con regolarità tramite prodotti editoriali realizzati su supporto informatico destinato alla pubblicazione o, comunque, alla diffusione presso il pubblico con mezzo elettronico. Cioè tramite siti web, mailing list, canali IRC caratterizzati dal titolo comune “Il pensiero imbavagliato”. Il tutto, senza appartenere alla casta dei giornalisti o – peggio – senza averne mendicato la protezione offerta dall’istituto della “direzione responsabile”.

Continue reading “Processo per stampa clandestina: la parola alla difesa”

Possibly Related Posts:


Vendere CD copiati? Per il tribunale di Roma è lecito se serve a sopravvivere

di Andrea Monti – PC Professionale n. 121

Il 15 febbraio 2001 con una sentenza che farà sicuramente discutere, il tribunale penale di Roma ha assolto un extracomunitario sorpreso a vendere CD abusivamente duplicati perché – secondo il giudice – il fatto sarebbe stato commesso “in stato di necessità”. Cioè in quella condizione particolare prevista dall’articolo 54 del codice penale per la quale non può essere condannato, chi commette un reato per evitare un danno grave alla persona.
Continue reading “Vendere CD copiati? Per il tribunale di Roma è lecito se serve a sopravvivere”

Possibly Related Posts:


Editoria: è il prodotto che fa la differenza

Interlex n. 171

di Andrea Monti

Dopo – a tacer d’altro – la legge “antipedofilia”, le proposte forcaiole di “bombardare” siti esteri, la ignobile riforma del diritto d’autore, la proposta di candidare un alto esponente della Microsoft a ministro della Repubblica italiana e tutto l’arsenale di proposte e DDL liberticidi che pregiudicano anche la libertà d’impresa, è l’editoria il nuovo terreno di scontro. L’articolo Qui succede un… quarantotto dimostra bene come il legislatore perda sistematicamente la rotta quando deve confrontarsi con questioni che impattano sui diritti di libertà.

Continue reading “Editoria: è il prodotto che fa la differenza”

Possibly Related Posts:


Diffamazione online. Dalla Corte di cassazione una sentenza importante.

di Andrea Monti – PC Professionale n. 120

Con la sentenza n. 4741/2000 la V Sezione Penale della Corte di cassazione ha fissato alcuni punti fermi nell’individuazione del giudice competente per gli illeciti commessi tramite la rete.
Continue reading “Diffamazione online. Dalla Corte di cassazione una sentenza importante.”

Possibly Related Posts:


Nomi a dominio. Illecita la registrazione senza titolo dei “nomecognome.it”

di Andrea Monti – PC Professionale n. 120

Decidendo sul ricorso d’urgenza Alessia Merz vs Le Mie Favole, Il tribunale di Torino ha emanato il 23 dicembre un’ordinanza (http://www.andreamonti.net/jus/orto001223.htm) che si pronuncia sulla titolarità di un nome a dominio. A rendere interessante la notizia è il fatto che siamo di fronte alla prima decisione italiana in materia di tutela del diritto al nome. Fino ad oggi, infatti, le decisioni dei tribunali italiani avevano sempre essenzialmente riguardato la tutela dei marchi e la repressione della concorrenza sleale. Lasciando “scoperta” una sfera giuridica – quella dell’identità personale – altrettanto se non più meritevole di tutela.
Continue reading “Nomi a dominio. Illecita la registrazione senza titolo dei “nomecognome.it””

Possibly Related Posts:


Napster, una vittoria di Pirro

Riassunto delle puntate precedenti.
Scandalizzate dalla scoperta di un crimine efferato – un gigantesco scambio di file musicali on line realizzato tramite un sistema di file sharing – le major della discografia decisero di dare inizio a quella che, secondo loro, doveva rappresentare un esempio per tutti. Un’azione di stampo maoista (ucciderne uno per terrorizzarne diecimila) che però, non traendo alcun utile dal rivalersi sui tantissimi (e non solvibili) adolescenti che usavano Napster, doveva essere diretta contro la società che offriva il servizio di “gestione” degli scambi.
Ottenuto un primo successo, con un provvedimento che decretava la chiusura di Napster, le discografiche hanno visto la vicenda processuale ingarbugliarsi progressivamente.

Continue reading “Napster, una vittoria di Pirro”

Possibly Related Posts: