Quanto sono legali port scan e war driving? Ovvero: sono passati vent’anni, giriamo ancora in tondo

Di recente ha suscitato qualche polemica la risposta che l’Agenzia nazionale per la cybersecurity ha dato a uno spontaneo “segnalatore di vulnerabilità” al quale veniva evidenziato che il modo in cui era stato individuato il “buco” potrebbe avere violato delle norme penali (per di più, vista la natura pubblica della risorsa “attaccata”, anche perseguibili d’ufficio, vale a dire senza che la vittima si lamenti del fatto) di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Il “non-problema” della age-verification

Nel nebbioso mare magnum dei presunti “nuovi problemi” causati dalle piattaforme digitali ogni tanto si intravede, come l’Olandese Volante, la “age verification”, lo strumento invocato per “proteggere i minori” dall’esposizione a “contenuti inappropriati” che però, immancabilmente, crea “problemi di privacy” e dunque va regolato con cautela se non addirittura vietato di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato in Strategikon – un blog di Italian Tech
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D’ognuno disse mal, fuorché di Cristo…

… scusandosi col dir “non lo conosco. L’epigrafe sulla tomba di Pietro Aretino sarà anche stata scritta a metà del XVI secolo, ma è la perfetta descrizione dello stato di inquisizione permanente nato nelle vecchie aree FidoNET e sui newsgroup, cresciuto nelle chat e nei social network e, da qualche tempo, imperante sui media generalisti che lo hanno utilizzato come scappatoia per liberarsi dalla fatica di fare informazione di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech. Continue reading “D’ognuno disse mal, fuorché di Cristo…”

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ChatGPT e la perdita di conoscenza (di chi lo usa)

ChatGPT è l’ennesimo “trend” che, come blockchain, NFT e i loro derivati, scomparirà presto o tardi dai titoli dei giornali (e dalle qualifiche professionali degli “esperti”). Nel frattempo, si moltiplicano gli allarmi di millenaristi, luddisti, Canuti e catastrofisti che non perdono occasione per vaticinare sui “pericoli per la privacy”, su quelli per la perdita di posti di lavoro causati dall’uso dell’AI per produrre contenuti editoriali, studi e ricerche, e sul “bias” che porta l’AI a proferire “oracoli” inappropriati o non in linea con il politically correct. Non mancano, poi, gli eredi dei “pazienti” di Eliza, il software che negli anni ‘60 del secolo scorso emulava uno psicoterapeuta di scuola Rogeriana, che pongono a ChatGPT domande esistenziali stupendosi delle risposte e i “furbi” che ricorrono a piattaforme del genere spacciando per propri i risultati dell’elaborazione automatizzata (siano essi testi, immagini o suoni) di un tema di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “ChatGPT e la perdita di conoscenza (di chi lo usa)”

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Le Hunt Forward Operation USA sono il Cavallo di Troia per spiare le reti della UE?

Lo scorso 15 gennaio il quotidiano francese Le Monde ha pubblicato un articolo nel quale ha evidenziato le perplessità francesi sulla “Hunt Forward Operation” (HFO) cioè la ricerca attiva di (e dunque nella “caccia” a) soggetti o software che si sono infiltrati in una rete per commettere azioni illecite o “fare danni”. Inizialmente avviate in Ucraina agli inizi del 2022 per contrastare le azioni ostili attribuite alla Russia, le HFO sono state, infatti, condotte anche in Paesi della UE come Lituania e Croazia. di Andrea Monti – Inzialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Le Hunt Forward Operation USA sono il Cavallo di Troia per spiare le reti della UE?”

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Chi ha paura della AI-powered Face Recognition?

Il contributo delle telecamere —o meglio, dei sistemi— di videosorveglianza è stato fondamentale per identificare il sospettato del tentato omicidio di una turista commesso a Roma sul finire del 2022. Questo ha rianimato  la polemica sull’uso delle tecnologie del controllo e sui “rischi per la privacy” generati dalla creazione di una società della sorveglianza “con la scusa della sicurezza”. Almeno in questo caso i solerti “difensori della privacy” sono stati costretti, obtorto collo, ad accettare il fatto che non tanto le telecamere di per se stesse quanto la possibilità di estrarre informazioni dalle videoriprese sia stata risolutiva per identificare un sospettato. Di fronte all’evidenza dei fatti, costoro arretrano di qualche passo ma non rinunciano a denunciare il pericolo della sorveglianza di massa che rimane pericolosissima specie —ovviamente— quella realizzata “grazie all’AI” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Chi ha paura della AI-powered Face Recognition?”

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Qualcuno fermi le software-house

La notizia diffusa ieri del blocco dei voli a Miami “per un problema informatico” del sistema dei radar dell’aereoporto non è né il primo né l’ultimo incidente causato da errori di progettazione, da bug o da interazioni sbagliate con qualche altro componente di un sistema. Dallo scoppio del vettore Ariane V nel 1996, al clamoroso bug “Anno 2000”, al disastro del Boeing 737 Max del 2019 all’incredibile caso della “provvedimento fantasma” generato dalla piattaforma digitale del Consiglio di Stato nel novembre 2022, la storia è piena di incidenti causati da malfunzionamenti di software. Più correttamente, però, questi eventi non sono stati provocati “dal” software ma da chi lo ha pensato, realizzato e fatto funzionare. Per l’ennesima volta, tuttavia, anche nel caso dei radar di Miami è sempre “colpa è del computer”, come se queste macchine fossero dotate di vita propria e fossero sostanzialmente incontrollabili. Evidentemente non è vero, ma la narrativa è oramai tanto consolidata da avere oscurato una banale considerazione di buon senso: il software è un “prodotto”, chi lo costruisce dovrebbe farlo seguendo regole di sicurezza, ed essere legalmente responsabile per le conseguenze causate dal “manufatto” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Qualcuno fermi le software-house”

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Dopo SPID è ora di cancellare anche la firma digitale

Frutto di un’ubriacatura per la tecnologia e di una scelta in linea con i processi di compressione delle prerogative dello Stato e dei cittadini a favore di BigTech, SPID e firma digitale dovrebbero essere cancellati, perlomeno nella loro forma attuale. Le polemiche suscitate dall’annuncio del governo di voler cancellare il (modo in cui è attualmente gestito) il sistema pubblico di identità digitale non tengono conto di alcuni “trascurabili” aspetti giuridici che riguardano l’essenza stessa del funzionamento di uno Stato liberale e democratico: l’attestazione dell’identità il potere di identificazione. Questi aspetti sono strettamente collegati al tema della libertà nel manifestare la volontà individuale e dunque anche alle scelte normative in materia di firma digitale. Non è politicamente accettabile né desiderabile trasferire al settore privato queste funzioni essenziali di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Dopo SPID è ora di cancellare anche la firma digitale”

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Una proposta concreta per “occupare gli occupabili”: migrare la PA verso l’open source

Se c’è qualcosa che accomuna i governi degli ultimi vent’anni, a prescindere da colori, coalizioni e appartenenze politiche è la sostanziale sordità al ruolo che free software e open source possono svolgere nella gestione delle istituzioni pubbliche, non solo in termini di efficienza, sicurezza e risparmio, ma anche, da ultimo, per contribuire a risolvere il problema dei percettori di reddito di cittadinanza qualificati come “occupabili” e dunque destinati a non percepire più il sussidio di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon, un blog di Italian Tech
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L’errore concettuale di usare il “fatto da” quando si parla di AI

Sempre più spesso media e osservatori casuali del fenomeno AI si riferiscono ai risultati ottenuti tramite questi strumenti come se fossero il prodotto di una volontà autonoma. L’ultimo caso in ordine di tempo è quello di ChatGPT, un noiosissimo processore di linguaggio naturale utilizzato da curiosi e millenaristi per ottenere risposte a domande epocali, manco fosse una Pizia o l’Oracolo di Delfi. Inevitabili le reazioni scandalizzate dal fatto che in passato un chatbot “avesse un’opinione” eretica sulle responsabilità di tragedie epocali come il nazismo e quelle autotranquillizzanti sul fatto che ora non è più così. Sullo sfondo, le preoccupazioni, oramai diventate un luogo comune, sull’AI che un giorno dominerà gli esseri umani se non viene fermata in tempo con “leggi speciali” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “L’errore concettuale di usare il “fatto da” quando si parla di AI”

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Riformare la legge sulle armi non è solo un questione di database

In uno dei primissimi articoli che ho scritto per Italian Tech raccontavo del nuovo Kalashinikov “social media-ready”, un fucile a pompa calibro 12/76 pensato per la “Generazione Z” e mi interrogavo sul cambio di percezione sull’uso delle armi, da strumento di offesa (anche difensiva) a “giocattolo” (ma non il “ferro”, protagonista del grande film di Nino Manfredi)  amplificatore di psicopatologie che spingono un individuo a mandare in diretta la strage che sta commettendo. Poi, arriva la cronaca nera, con la sua tragica crudezza, a ricordare che i drammi della follia non hanno bisogno dell’internet per consumarsi e innescare i soliti, triti e ritriti dibattiti sulle “armi facili” e sulla necessità di eliminarle dalla circolazione, e che si concludono inevitabilmente con il classico “ci vogliono leggi ad hoc” e poi —come si dice in teatro quando finisce lo spettacolo— “Buio!” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Riformare la legge sulle armi non è solo un questione di database”

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Quello che Apple non dice (sulla sicurezza dei propri prodotti)

Un articolo pubblicato da Wired, il 7 dicembre 2022 riporta la notizia che il progetto di cloud-side scanning per la ricerca automatizzata e senza mandato di una Corte di materiale pedopornografico memorizzato in iCloud è stato abbandonato in favore di altri approcci. Lo stesso giorno Apple ha annunciato l’adozione di nuove funzionalità di sicurezza per la protezione dei dati dei trattati tramite i propri device, rendendoli sempre più difficili da utilizzare contro la volontà dell’utente (sia esso un normale cittadino, un attivista politico, un giornalista o un criminale) – di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Quello che Apple non dice (sulla sicurezza dei propri prodotti)”

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Fra POS e Bitcoin la sfida nascosta è sul controllo della ricchezza

Il dibattito italiano sui limiti alla circolazione del contante soffre del “male eterno” che affligge le scelte di politica pubblica: quello dell’emergenza permanente. Con le tubazioni del gettito fiscale che perdono acqua molto più di quelle degli acquedotti —e con una politica che, storicamente, è in grado di concepire solo misure di brevissimo periodo— non stupisce che il tema si riduca a volgarizzazioni eccessive e dunque inutili di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Fra POS e Bitcoin la sfida nascosta è sul controllo della ricchezza”

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Tätertyp, l’orrore della “colpa d’autore”

Tätertyp non è il modo sbagliato di scrivere il nome di battesimo di un capo di Stato dell’Europa mediterranea, né un font di ispirazione mitteleuropea e nemmeno la nuova costosa iterazione di una Leica serie M. Tätertyp è una parola orrenda, odiosa e oscena. Tätertyp è l’idea che si deve essere puniti, anche con la morte, per quello che si è e non per quello che si è fatto di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Tätertyp, l’orrore della “colpa d’autore””

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Il Tribunale di Milano mette (sperabilmente) fine all’ipocrisia dell’internet senza confini

Un’ordinanza del Tribunale di Milano – Sezione imprese dello scorso 4 novembre 2022 ha stabilito che gli internet provider stranieri devono rispettare gli ordini di filtraggio emessi dalle autorità italiane sulle query DNS degli utenti, per impedire la violazione dei diritti d’autore su materiale audiovisivo diffuso illegalmente da terze parti. Oltre alle questioni relative alle modalità di tutela diritto d’autore, questo provvedimento rimette per l’ennesima volta e giustamente in discussione il dogma infondato dell’internet senza confini di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Quattrocento milioni di multa a Google. Perché è sbagliato che i diritti abbiano un prezzo

Google negozia con le autorità statunitensi una sanzione multimilionaria per il modo in cui era gestita la geolocalizzazione sui terminali Android che, si diceva, continuava a funzionare anche “all’insaputa” degli utenti. La sanzione, che gli appassionati di statistiche non hanno esitato a definire “da record”, è in realtà il simbolo dell’ipocrisia che governa l’attività politica, normativa e di controllo da entrambe le sponde dell’Atlantico perché riafferma il principio che fare giustizia consista nel condannare a “pagare” e non a riparare al mal fatto di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Quattrocento milioni di multa a Google. Perché è sbagliato che i diritti abbiano un prezzo”

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Dietro le quinte dello sport-spettacolo

Le polemiche innescate dalle dichiarazioni di alcune ginnaste italiane sugli abusi alle quali sarebbero state sottoposte nel corso degli allentamenti gettano una luce – pur tenue – sul “dietro le quinte” del mondo dello sport. Non entro nel merito della questione specifica che riguarda la ginnastica; ci sono indagini in corso alla fine delle quali verranno accertati fatti e, se ci sono, responsabilità. In termini più generali, invece, vale la pena di fare qualche riflessione su cosa è diventato, oggi, lo sport e di come il mondo dell’intrattenimento anche online stia profondamente cambiando il ruolo dell’atleta – di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech.

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Quando le idee diventano la nuova moneta per pagare i servizi digitali. La clausola capestro dei text-to-image

Open AI consente al “cliente pagante” di utilizzare liberamente le immagini prodotte dal text-to-image Dall-E, a condizione di indicare che è stato realizzato tramite la piattaforma in questione. Questo significa, leggendo “al contrario” la clausola, che nulla vieta alla società di limitare i diritti degli autori sul prompt —la descrizione che gli utenti forniscono al software per ottenere un’immagine di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech. Continue reading “Quando le idee diventano la nuova moneta per pagare i servizi digitali. La clausola capestro dei text-to-image”

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La scienza (con la minuscola) fra Socrate e Gorgia

Il cambio di approccio del governo alla gestione organizzativa del Covid-19 ha riportato in auge nel dibattito pubblico parole d’ordine come “credere nella Scienza” e “fidarsi degli Scienziati”. Non differentemente da un qualsiasi (rispettabilissimo) credo religioso, dunque, la “Scienza” è elevata al rango di divinità da venerare acriticamente, tramite una schiera di santi e predicatori. In Suo nome vengono promosse beatificazioni, scomuniche, autodafé e processi (culturali) che ricordano quelli che condannarono come untori Guglielmo Piazza e Gian Giacomo Mora. Non sono mancati, dall’altro lato, ciarlatani, eredi di Alessando di Abonutico, e una miriade di “culti” individuali frutto dell’arroganza, questa sì segno dei nostri tempi, di “sapere quello che non ci dicono” in puro stile Napalm 51 di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech. Continue reading “La scienza (con la minuscola) fra Socrate e Gorgia”

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Per scoprire l’analisi delle emozioni non bisognava aspettare l’AI, bastava una serie TV

Con un riflesso pavloviano, ogni volta che un software riesce a scimmiottare capacità umane parte l’allarme innescato dalla sindrome di Frankenstein, la,  paura che la “creatura” si ribelli contro il suo “pardone”e l’invocazione, manco a dirlo, interventi di legislatori, garanti (non ultimo, ovviamente, quello sulla protezione dei dati personali) e altre divinità più o meno laiche appartenti a Pantheon di varia estrazione. L’ultimo grido, in materia di Sindrome di Frankenstein, è quella che stata definita “analisi delle emozioni” associata all’altro grande feticcio-taboo dei nostri tempi, il riconoscimento facciale, il tutto ovviamente posto in essere da una minacciosa “intelligenza artificiale” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech. Continue reading “Per scoprire l’analisi delle emozioni non bisognava aspettare l’AI, bastava una serie TV”

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So long, Apple, welcome Linux

Con l’uscita di OSX Ventura ho deciso di abbandonare l’uso dei prodotti Apple e di utilizzare esclusivamente Linux. Per questa scelta l’azienda di Cupertino non perderà certo fatturato – né i suoi dirigenti, il sonno – ma tant’è. di Andrea Monti Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Serve un ministero per la razionalizzazione tecnologica

Le critiche mosse alla scelta del nuovo governo di non avere confermato il “ministero dell’innovazione” sono frutto di una discutibile interpretazione del concetto. “Innovare” non equivale a “cambiare a tutti i costi” ma significa stabilire degli obiettivi, scegliere gli strumenti più adatti allo scopo e sopratutto prendersi il tempo necessario per arrivare al traguardo. Viceversa, il governo non dovrebbe comportarsi come un qualsiasi “utente” di PC, ridotto all’impotenza e costretto a inseguire nuove versioni di prodotti che mettono strumentalmente fuori supporto hardware e software pur in grado di funzionare ancora in modo efficiente. Questo è un modo per paralizzare l’innovazione, non per incoraggiarla di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Il problema del cookie wall non è il cookie wall

Le reazioni provocate dalla scelta adottata da alcune testate online di condizionare la fruizione dei contenuti prima gratuiti al consenso al trattamento di dati (non personali) ha suscitato proteste fra gli utenti e l’annuncio di un approfondimento da parte del Garante (dal quale, ma questa è un’altra storia, ancora si attende una risposta sulla questione della possibilità per le autorità americane di chiedere dati su cittadini europei localizzati nella UE) di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Il problema del cookie wall non è il cookie wall”

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Smettere di vivere nella fantascienza per tornare a comprendere la realtà. Oppure no?

L’uscita di una serie ispirata a un romanzo di William Gibson è l’occasione per tornare ad riflettere sulle conseguenze causate dalla rottura della barriera fra fantascienza e realtà. Fino a quando Metaverso, AI, realtà aumentata e i loro antesignani —come il “ciberspazio”— rimangono creazioni letterarie, esperienze culturali o costosi “videogiochi”, poco male di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Smettere di vivere nella fantascienza per tornare a comprendere la realtà. Oppure no?”

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Il dibattito sballato sulla legge per l’IA

Il Blueprint for an AI Bill of Rights americano e l’annuncio della nuova bozza del regolamento europeo in materia riportano all’attenzione del pubblico il dibattito su come regolare questa tecnologia ed evidenziano la coazione a ripetere un errore concettuale: regolare il “come” e non il “cosa” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Il dibattito sballato sulla legge per l’IA”

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Il marketing dell’IA e l’impatto sui comportamenti sociali

La disponibilità sul mercato di piattaforme abbastanza rozze che consentono di realizzare immagini, suoni e video grazie a modelli di AI appositamente addestrati ha scatenato le usuali reazioni basate sul recepimento acritico dei messaggi lanciati dal marketing high-tech. Dunque, si moltiplicano allarmi sulla fine della creatività, sulle macchine che prevarranno sull’essere umano e, non da ultimo, sulla perdita di posti di lavoro causati da questa nuova forma di automazione di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Il marketing dell’IA e l’impatto sui comportamenti sociali”

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La UE ci libera dai caricabatterie ma ci lascia legati ai cavi

La “direttiva caricatori” che impone di installare una porta USB-C su smartphone, tablet e computer portatili è stata salutata come una riforma che farà risparmiare i consumatori europei, ridurrà le emissioni di CO2 e abbatterà la quantità di rifiuti elettronici. In realtà, tuttavia, questa normativa è sostanzialmente inefficace, inefficiente e dunque inutile di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “La UE ci libera dai caricabatterie ma ci lascia legati ai cavi”

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Il marketing online controintuitivo basato sulla sostanza e sul prendersi tempo

Ieri ho ricevuto la mia nuova chitarra classica, una Armin Hanika. Ne parlo perché contrariamente all’approccio mainstream del digital marketing, fatto di apparenza vuota e di metodi per stimolare la spinta compulsiva all’acquisto (spesso inutile), tutto si è svolto come “ai vecchi tempi” – o come in realtà dovrebbero andare le cose – a dimostrazione che “un altro marketing online” è possibile di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Il marketing online controintuitivo basato sulla sostanza e sul prendersi tempo”

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La crisi energetica anticipa l’inevitabile uso distopico dell’IoT

La scelta della UE di utilizzare i contatori “smart” per razionare l’energia dimostra che non era difficile prevedere che l’IoT sarebbe stata un elemento centrale nella applicazione delle scelte politiche degli esecutivi di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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La AI-generated Art è la fine della creatività. Ma non nel senso di cui tutti parlano

Pochi giorni fa, in Colorado (Usa), una persona avrebbe vinto un concorso artistico partecipando con un’immagine generata da – manco  a dirlo – una “intelligenza artificiale”. Non è certo il primo caso di “opere d’arte” create senza l’intervento umano – basta pensare al Next Rembrandt – e ai tanti esempi di text-to-image utilizzati per dimostrare l’efficienza di algoritmi e piattaforme. Anche in questo caso, i commenti sono stati ispirati dalla sindrome di Frankenstein, il terrore che la “creatura” si rivolti contro il suo “padrone”. In altri termini, si teme per la “morte della creatività” e, più prosaicamente, per la perdita di posti di lavoro nel settore della grafica, della fotografia e dell’arte. La preoccupazione è senz’altro fondata, ma l’incubo che presagisce non è colpa dell’intelligenza artificiale di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “La AI-generated Art è la fine della creatività. Ma non nel senso di cui tutti parlano”

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Da Sealand a San Giorgio, passando per Taiwan: esistono gli “Stati-patacca”?

Se fondatori e cittadini del Sovrano Stato Teocratico Antartico di San Giorgio hanno commesso illeciti e se questo staterello sia legittimo o meno, sono questioni che saranno decise dalla magistratura. Tuttavia, i problemi evidenziati da questa iniziativa e frettolosamente liquidati come estemporaneità o ennesima espressione della furberia italiana sono molto più complessi. Riguardano, infatti, il concetto stesso di Stato e, in particolare, i criteri per distinguere uno Stato “originale” da uno “patacca” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech.

 

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L’ipocrisia della giustizia predittiva

Secondo il New York Times, Google avrebbe segnalato a una hotline antisfruttamento minorile  la foto di un bambino transitata sui propri sistemi ma inviata dal padre a un medico per avere un consulto. Oltre alla segnalazione, Google avrebbe disattivato l’account del genitore e rifiutato di rivedere il caso, pur avendo ricevuto spiegazioni e chiarimenti. Inevitabili, da più parti, le reazioni sdegnate per quello che a tutti sembra un abuso privo di qualsiasi giustificazione di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech.

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Il complicato rapporto fra conoscenza e crimine

Tipicamente, ogni volta che si associano le parole “internet” e “criminalità” si producono due effetti uguali e contrari. Da un lato ci sono quelli che in nome del politically correct parlano di “opportunità ma anche di rischi”, per poi concentrarsi soltanto sui secondi e invocare pene draconiane e controlli di massa. Dall’altro, ci sono i sostenitori, altrettanto radicali, della “libertà della rete” ad ogni costo, che pavlovianamente “insorgono” (ma solo con qualche messaggio) ogni volta che “Internet” —scritto con la maiuscola e l’articolo, come fosse un nome proprio— viene “demonizzato”. Fra i due estremi, come sempre dalle nostre parti, tante posizioni intermedie che consentono di buttarsi da una parte o dall’altra a seconda di convenienze e opportunità. di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech. Continue reading “Il complicato rapporto fra conoscenza e crimine”

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Dati, tra il feticcio della privacy e regole antidiluviane

“Saremo lieti di cooperare, non appena ci verrà notificato il prescritto provvedimento, come per legge”. Questa è la frase che, per oltre quindici anni, ho utilizzato quando lavoravo per uno storico (e non più attivo) operatore di telecomunicazioni rispondendo alle richieste di acquisizione dati provenienti da svariati uffici di polizia. “Per urgenti indagini” inviavano prima semplici fax e poi email, Pdf senza firma digitale ma, soprattutto, senza alcun provvedimento di pubblici ministeri o giudici per le indagini preliminari di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech
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Copyright e piattaforme, nuova lite giudiziaria. E se pagassero gli utenti?

La causa avviata il 21 luglio 2022 da Epic Sound (un’etichetta discografica) contro Facebook e Meta davanti alla U.S. District Courts, California Northern District Court è l’ennesimo capitolo della storia infinita che racconta del ménage à trois fra industria dell’intrattenimeno, social network e copyright, con tanto di “quarto incomodo” cioè l’autore indipendente o – come si ama chiamarlo oggi – il “content creator” di Andrea Monti – inzialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Copyright e piattaforme, nuova lite giudiziaria. E se pagassero gli utenti?”

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L’attivismo tardivo e le colpe storiche dei Garanti (non solo) dei dati personali

Il Garante per la protezione dei dati personali irlandese ha inviato agli altri garanti la bozza di decisione che, se approvata, impedirà a Facebook di inviare i dati degli utenti comunitari negli Stati Uniti. Questo annuncio (simile e contrario a quello che Facebook lasciò indirettamente intendere) è soltanto l’ultimo episodio dell’iperattivismo delle varie autorità indipendenti europee che si è tradotto nel bando (per ora in Italia, Austria e Francia) di Google Analytics e dell’apertura di un’indagine su Office 365 di Microsoft di Andrea Monti inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “L’attivismo tardivo e le colpe storiche dei Garanti (non solo) dei dati personali”

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Meta si oppone al data-scraping, ma in nome di cosa?

L’azione annunciata il 5 luglio 2022 da Meta-Facebook contro soggetti accusati di data-scraping (la raccolta automatizzata di informazioni pubblicate dagli utenti delle proprie piattaforme) evidenzia un problema reale, l’abuso indiscriminato di informazioni di fatto liberamente disponibili (non solo) sulle piattaforme social. Tuttavia, rinforza le preoccupazioni sull’effettiva “proprietà” di contenuti e dati degli utenti. Sempre di più le persone sono confinate in una gabbia dorata o, a seconda delle prospettive, in una “riserva di pesca”, a esclusiva disposizione esclusiva di chi ha le chiavi della serratura, o il controllo del perimetro al quale accede solo chi ha titolo di Andrea Monti – Inzialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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I “crimini del Metaverso” e il capitalismo della solitudine

Nuovo gadget, vecchie abitudini. Arriva il social network, ci vuole la legge per il social network. Arrivano blockchain e Nft, ci vuole la legge per blockchain e Nft, arriva il Metaverso, ci vuole la legge (penale) per il Metaverso. È la coazione a ripetere da anni che costringe commentatori ed esperti a invocare nuove regolamentazioni da applicare ai prodotti tecnologici invece di prendere atto che quelle esistenti sono ampiamente sufficienti di Andrea Monti – Inzialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “I “crimini del Metaverso” e il capitalismo della solitudine”

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Il vero “falso Klitschko” mette in crisi processi e identità digitale

La diffusione dei deepfake mette in crisi il ruolo della prova informatica ed espone il lato debolissimo delle politiche sull’identità digitale. Ma come sempre, nessuno se ne preoccuperà fino a quando non sarà troppo tardi di Andrea Monti – Inzialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Google Analytics, il Garante e i buchi del Gdpr

Il provvedimento del Garante dei dati personali appena reso noto con il quale è stato dichiarato illecito l’utilizzo di Google Analytics da parte di un’azienda evidenzia i “buchi” del Gdpr, il tentativo di tapparli a tutti i costi e l’incapacità (o la mancanza di volontà) di perseguire fino in fondo la scelta politica di tutelare la sovranità digitale europea di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Assange e il dovere di accettare il processo

Pur avendo violato la legge, Julian Assange “ha fatto la cosa giusta” rivelando, o meglio, favorendo la rivelazione, di abusi ed atrocità governative. Questo è, in sintesi, il motivo che sostiene la richiesta di liberazione formulata da attivisti e difensori (anche di maniera) del diritto all’informazione di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Assange e il dovere di accettare il processo”

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Contrasto ai contenuti illegali e rispetto dei diritti

Le soluzioni per contrastare illeciti e atti politicamente destabilizzanti suscitano dubbi e preoccupazioni per i loro effetti collaterali sulla Costituzione di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Contrasto ai contenuti illegali e rispetto dei diritti”

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Il bug dell’Apple M1 e la (in)tolleranza verso gli errori digitali

Come rileva Forbes commentando l’errore di progettazione del nuovo chip M1 di Apple “All chips have bugs, like the one described above, called “errata” but you typically don’t hear about them. Occasionally, some make it into the news like Intel’s notorious Pentium FDIV bug. But generally they remain either uninteresting (i.e., not pernicious) or are handled by chipmakers without disclosing them to the public” di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Etica, legge e tecnologie dell’informazione

“Etica” è la parola di moda nel cosiddetto “ecosistema digitale”. Oltre agli “ethical hacker” – presenza storica nel vocabolario di settore-  c’è l’etica dei social network, c’è l’etica della cybersecurity, c’è l’etica dell’AI e quella del metaverso (anche se ancora nessuno lo ha mai visto). Nel mondo delle tecnologie dell’informazione c’è un’etica per qualsiasi cosa. Tuttavia, il richiamo all’etica nasconde, nemmeno troppo accuratamente, un sostanziale disinteresse per la legge e per le regole che accomunano individui, imprese e istituzioni di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Etica, legge e tecnologie dell’informazione”

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“Cambiare le password” e l’ossessione (inutile) della “cybersecurity”

Quando ero piccolo e avevo iniziato a muovere i primi passi nel mondo professionale dei “sistemi informativi” – così venivano chiamati allora – partecipai a un convegno organizzato da un’importante associazione bancaria. L’oggetto era, manco a dirlo, la “sicurezza informatica”, messa in pericolo dagli “hacker” che “facevano cadere gli aerei” e “spegnevano le centrali elettriche”. La soluzione? “Cambiare le password!” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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La scelta di Nvidia realizza l’utopia di Richard Stallman?

Pochi giorni fa, Nvidia ha annunciato il rilascio in ambiente Linux dei moduli del kernel che fanno funzionare le proprie GPU con licenza GPL/MIT. Tradotto per gli esseri umani, questo significa che i software che fanno funzionare le schede grafiche più utilizzate per il machine learning potranno essere integrati in modo ancora più efficiente in Linux, e senza dover pagare costose licenze. Questo significa, in altri termini, che con il ricorso alle licenze “libere” la ricerca potrà avvantaggiarsi non poco e che Nvidia consoliderà ulteriormente la propria posizione su un mercato di estrema importanza e criticità di Andrea Monti – inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “La scelta di Nvidia realizza l’utopia di Richard Stallman?”

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Ne ultra crepidam, sutor (ovvero, in difesa dell’esoterismo del sapere)

Esiste un limite oltre il quale c’è l’inconoscibile. Per gli scienziati è quello fra ragione e fede. Poi c’è l’arroganza del sapere. È quella che muove gli uomini di pensiero a sfidare l’ignoto, ma anche quella che spinge il ciabattino a pretendere di spiegare ad Apelle come scolpire, oltre che il sandalo, l’intera statua; o che induce a non riconoscere di avere raggiunto il proprio livello di incompetenza di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech

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Liberarsi dalla schiavitù degli analytics (di tutti gli analytics)

Una delle grandi ossessioni che dominano il mondo del digital marketing è la convinzione che gli “analytics” siano indispensabili per capire “cosa” interessa “chi”, come rendere i contenuti più “engaging” e in che modo “monetizzare” quello che viene pubblicato. Questa ossessione è probabilmente legittima per quei siti ad altissimo traffico, che producono una quantità così enorme di interazioni da fornire indicazioni attendibili non solo sull’efficacia dei contenuti ma anche sul funzionamento complessivo del sito che li veicola. Spesso, anche per via della deficienze della normativa di settore e dell’inerzia delle autorità di controllo, il prezzo che gli utenti pagano è il trasferimento anche indiretto alle grandi piattaforme americane di pezzi della propria esistenza, ma questo è un altro tema. Tuttavia, gli analytics soffrono dello stesso destino che, in generale, affligge le statistiche: essere usati —come i lampioni dell’ubriaco di Mark Twain— più per sostenersi che per illuminare la via. Fuor di metafora questo significa rischiare di finire in un circolo vizioso a causa del quale i contenuti sono determinati dall’audience e non viceversa di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Liberarsi dalla schiavitù degli analytics (di tutti gli analytics)”

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Abbiamo ancora bisogno degli hacker nella cybersecurity?

Cercare di far capire ai media generalisti la differenza che passa fra “hacker” da un lato e criminali comuni, operatori di intelligence e militari, ed esperti di sicurezza dall’altro è una battaglia persa. In tanti, nel corso degli anni, ci hanno provato ma senza successo. Dunque, dal cliché del quindicenne con l’acne che “buca” la Nasa o il Pentagono si è passati a quello del ‘sociopatico incappucciato’ iconizzato da Mr Robot. In realtà ci sono molte variazioni sul tema perché il fenomeno è reso ancora più complesso da una certa spregiudicatezza di chi opera nel mercato che oggi si chiama “cybersecurity” di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Abbiamo ancora bisogno degli hacker nella cybersecurity?”

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Google Analytics è illegale? La risposta in dieci domande (più una)

Da qualche tempo in Italia si aggira una “voce” secondo la quale usare Google Analyitcs sarebbe “illegale”. Nel silenzio della magistratura — l’unica titolata a stabilire definitivamente un fatto del genere — e dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali, si moltiplicano iniziative più o meno organizzate che “diffidano” le pubbliche amministrazioni a non utilizzare la piattaforma di Big G. Molti “DPO” — i data protection officer — per non saper né leggere né scrivere consigliano i propri clienti di sbarazzarsi tout court dello scomodo strumento. In realtà, tuttavia, le cose non sono così semplici e dunque per capirci qualcosa possono tornare utili queste FAQ – di Andrea Monti – Inizialmente pubblicato su Strategikon – un blog di Italian Tech Continue reading “Google Analytics è illegale? La risposta in dieci domande (più una)”

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