Ieri sera, il ministro della salute, Speranza, ha dichiarato al TG4 che la diffusione del Corona virus è “esponenziale. In realtà non è così perchè “esponenziale” significa una cosa molto precisa, che non corrisponde ai dati resi pubblici dalla Protezione Civile. Inoltre, parlare di “crescita esponenziale” senza indicare l’esponente e specificare se è intero o frazionario, non consente a chi ascolta di capire qual è la reale “ripidità” della curva alla quale ci si riferisce. Infine, al più si può parlare di andamento esponenziale in rapporto a un tratto della curva, non certo rispetto alla curva in sè. A differenza di una funzione matematica, infatti, i dati sul contagio sono condizionati da variabili… che variano (quanti tamponi ho fatto ieri, quanti ne faccio oggi e quanti ne farò domani, su quale popolazione eseguo le analisi ecc. ecc.). In altri termini, l’andamento delle curve del contagio (al netto di tutte le questioni sulla composizione del campione) ha una (limitata) capacità descrittiva del passato, ma difficilmente può fornire indicazioni sul futuro.
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