In un imbarazzante cripto redazionale, Repubblica.it magnifica le qualità dell’ultima iterazione dell’Apple Watch in modo impreciso e eccessivamente promozionale.
Contrariamente al titolo dell’articoo, il sensore di Apple Watch non “ascolta” il cuore perche’ il rilevamento delle pulsazioni e’ basato su una tecnologia ottica. Ma a prescindere da questa “concessione retorica” il punto e’ che l’Apple Watch non e’ un apparato omologato per eseguire rilevazioni del genere.
Omettere questo “piccolo” particolare e’ grave.
Secondo la FDA americana
The ECG app is intended for over-the-counter (OTC) use. The ECG data displayed by the ECG app is intended for informational use only. The user is not intended to interpret or take clinical action based on the device output without consultation of a qualified healthcare professional. The ECG waveform is meant to supplement rhythm classification for the purposes of discriminating AFib from normal sinus rhythm and not intended to replace traditional methods of diagnosis or treatment. (fonte:Macrumors).
Se io – che non sono un “professionista dell’informazione” e non faccio parte della “editoria di qualità” – ci ho messo meno di cinque minuti a trovare questa informazione, come mai il giornalista di Repubblica non ci e’ riuscito?
Come gia’ nel caso dell’articolo sulla riforma delle armi, tre sono le opzioni: il giornalista non ha approfondito la normativa disettore, lo ha fatto ma non ha capito, lo ha fatto, ha capito ma ha omesso volontariamente la precisazione.
E come nel commento sull’articolo a proposito di armi, mi chiedo perche’ articoli del genere dovrebbero essere “protetti” dai “pirati”.
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